Mentre ci avviamo verso le festività natalizie, i siciliani e i turisti diretti verso l’Isola si trovano di fronte a un ostacolo significativo: i costi dei biglietti aerei. Sebbene non abbiano ancora raggiunto i vertiginosi picchi registrati tra dicembre 2022 e lo scorso gennaio, le tariffe aeree sono ancora lontane dall’essere accessibili, oscillando tra 400 e 500 euro tra andata e ritorno.
La Senatrice Dafne Musolino, esponente di Italia Viva, ha sollevato questa preoccupazione, evidenziando che i prezzi dei voli in arrivo e in partenza dalla Sicilia si stanno rivelando proibitivi.
“Nelle simulazioni di volo effettuate recentemente, è emerso un quadro allarmante. Le principali compagnie aeree che collegano gli aeroporti di Palermo e Catania con le principali città italiane stanno applicando tariffe elevate, rendendo difficile per molti Siciliani e viaggiatori programmare una visita nell’Isola durante le festività natalizie. Considerando che molti lavoratori o studenti fuori sede cercano di tornare a casa per godersi un periodo di relax che va dal 22 dicembre al giorno dopo l’Epifania, la situazione si fa critica, soprattutto quando si considera il costo aggiuntivo dei bagagli – afferma -. La questione principale che emerge è il divario tra le tariffe dei voli domestici e quelle delle rotte internazionali, spesso molto più lunghe. In questo caso, il fattore determinante sembra essere la domanda di mercato, con le rotte nazionali più popolari che vedono un aumento significativo dei prezzi. Ciò significa che gli aerei delle principali compagnie, tra cui Ryanair, Ita e AeroItalia, quest’ultima ricordiamo voluta nell’Isola dallo stesso Presidente della Regione, sono spesso completamente prenotati durante le festività, il che porta a un inevitabile aumento dei costi”.
Durante il discorso sulla fiducia, la Musolino ha detto alla Premier Meloni che questo problema mette i siciliani, specialmente coloro che vivono fuori, in una difficile alternativa: decidere se spendere lo stipendio per tornare a casa o rimanere fuori sede e fare videochiamate con i propri cari.
“Il Governo aveva cercato di affrontare il problema con il Decreto Legge sulla competitività, ma è stato costretto a ritirarlo a seguito delle minacce di Ryanair – afferma la senatrice -. E ora ci chiediamo cosa dobbiamo aspettarci. Il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha una carta da giocare: l’introduzione di un bonus sconto per i siciliani che viaggiano in aereo. Questa iniziativa era stata ventilata all’inizio del mandato e promessa entro il primo anno di amministrazione, ma ancora non abbiamo notizie certe di questo decreto e rimaniamo in attesa fiduciosi che presto potrebbe arrivarne l’approvazione. La questione dei costi dei biglietti aerei rimane una priorità, e la soluzione dovrà essere trovata per garantire che le famiglie possano riunirsi durante questo periodo speciale senza dover affrontare costi proibitivi”, conclude la senatrice.