Crisi viticoltura, Safina: “Niente fondi dalla Regione”. Catania: “C’è l’impegno della maggioranza”

redazione

Crisi viticoltura, Safina: “Niente fondi dalla Regione”. Catania: “C’è l’impegno della maggioranza”

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giovedì 21 Settembre 2023 - 17:13

Lo avevo già denunciato nei giorni scorsi e ora ne abbiamo la certezza: in Finanziaria 2024 il Governo Schifani non stanzierà un euro per sostenere gli agricoltori del comparto vitivinicolo siciliano, duramente colpito dalla crisi climatica di questi mesi. Ieri sera infatti, l’assessore regionale all’Agricoltura, insieme ad alcuni deputati del centro destra, ha incontrato i rappresentanti delle cantine sociali, annunciando semplicemente il pressing sul governo nazionale affinché stanzi i fondi necessari. Nessun cenno e dico nessuno, ai 20 milioni di finanziamenti regionali che dovevano essere stanziati subito per dare una prima boccata d’ossigeno al comparto, ormai in ginocchio. Un voltafaccia inaccettabile e senza precedenti quello del Governo Schifani che aveva preso un impegno preciso con tutte le forze politiche presenti in Parlamento e che ora tradisce le aspettative di centinaia di migliaia di siciliani”.

On. Dario Safina

Lapidario il deputato regionale trapanese del PD, Dario Safina, continua ad incalzare contro il centrodestra regionale e a rivendicare un accordo politico che di fatto è stato tradito.

Non stanziare i fondi necessari per un primo aiuto agli agricoltori della regione significa gettare sul lastrico migliaia di famiglie siciliani, innescando una grave crisi sociale dalla quale sarà difficile uscire. In difficoltà non sono solo le cantine sociali e i piccoli imprenditori ma anche i loro dipendenti e i braccianti. Che fine faranno queste PERSONE se non avranno più un reddito per mantenere le loro famiglie? Come può un governo che dice di avere a cuore le sorti dei suoi cittadini essere così assurdamente miope?”.

E incalza l’onorevole Safina: “Che fine ha fatto l’osservatorio regionale sui prezzi per bloccare le speculazioni di pochi a danno dei più? Attivarlo immediatamente servirebbe a tutelare sia i produttori che i consumatori tutti. E invece siamo davanti al tradimento politico e al nulla. Se il governo regionale non riesce a trovare 20 milioni di euro per aiutare gli agricoltori e scongiurare di fatto una crisi sociale, farebbe bene a dimettersi e lasciare che altri governino quest’isola”.

Di parere opposto il collega Nicolò Catania: «Impegno concreto da parte della maggioranza, di concerto col Governo regionale, per attivare, tramite gli strumenti finanziari che permette la legge, gli aiuti nei confronti delle cantine sociali e gli agricoltori», dice il vice capogruppo vicario FdI all’Ars, che ieri sera ha partecipato alla riunione convocata dall’assessore regionale all’agricoltura onorevole Luca Sammartino con i presidenti delle cantine e una rappresentanza degli agricoltori della provincia di Trapani.

On. Nicolò Catania

Erano presenti anche i colleghi deputati Stefano Pellegrino (FI) e Mimmo Turano (Lega). «Tra gli strumenti da poter utilizzare si è discusso di una leva finanziaria in conto interessi per agevolare i pagamenti di cambiali agrarie e mutui delle cantine sociali, ma anche l’invio di una nota all’Abi per la proroga delle scadenze in atto. Altresì – ha aggiunto Catania – c’è l’impegno a inserire negli strumenti finanziari a disposizione (legge di bilancio), le somme per il ristoro agli agricoltori per i danni subìti a causa della peronospora».

«Conosciamo bene le problematiche che oggi registra il comparto – ha detto l’onorevole Catania – e ieri sera abbiamo ascoltato nuovamente il grido d’allarme che proviene dai territori. La politica non starà a guardare. A livello regionale l’intera deputazione trapanese ha già dato disponibilità nell’affrontare le diverse problematiche. A livello nazionale, invece, stiamo continuando il lavoro già avviato col sottosegretario all’agricoltura Patrizio La Pietra, dopo l’incontro di qualche settimana addietro in provincia di Trapani e che ho incontrato nuovamente a Roma la settimana scorsa».

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