Birgi festeggia il milionesimo passeggero e sfida i tagli di Ryanair. VIDEO

redazione

Birgi festeggia il milionesimo passeggero e sfida i tagli di Ryanair. VIDEO

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venerdì 15 Settembre 2023 - 07:00

Mentre l’aeroporto di Birgi va a gonfie vele, altrettanto non si può dire per la compagnia aerea Ryanair finita al centro delle polemiche del Governo nazionale e di quello regionale. Alcuni giorni dopo l’approvazione, all’unanimità, del Piano industriale triennale presentato dal CdA di Airgest, società che gestisce a terra lo scalo trapanese, il “Vincenzo Florio” celebra il milionesimo passeggero, il giovane veronese Gianluca Lovato, in partenza per Bologna da Birgi sul volo Ryanair delle 12.40, dopo un soggiorno di 8 giorni in Provincia assieme alla compagna.

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Gli è stato consegnato un voucher di viaggio, da e verso Trapani, del valore di 300 euro. Il giovane è stato ‘braccato’ dai vertici Airgest e dall’assessore regionale ai Trasporti Alessandro Aricò che non è mancato in questa speciale giornata.

Presenti anche il deputato Stefano Pellegrino, il figlio Enrico responsabile per il territorio trapanese di Forza Italia giovani e il sindaco di Marsala Massimo Grillo.

Il prossimo anno è raggiungere questo obiettivo a giugno” scherza ma non troppo il Presidente Airgest Salvatore Ombra. Il Piano infatti, prevede di superare, per i prossimi tre anni, il milione e 100mila passeggeri, fino a raggiungere quota 1 milione e 300mila passeggeri, puntando sul cosiddetto “aviation marketing” ovvero la ricerca di nuovi vettori e quindi nuove rotte da e per lo scalo trapanese.

Birgi vede il suo record nel 2013 con 1.878.407 passeggeri; negli ultimi anni lo scalo ha vissuto la guerra in Libia prima e la pandemia dopo. Ma è il 2018 l’anno nero, ovvero quando Ryanair ha abbondato lo scalo. Adesso la nuova preoccupazione che vede Ryanair ridurre le tratta aree in tutti gli aeroporti d’Italia ma, si sa, quelli per la Sicilia sono i più gravi vista la condizione dell’isola.

L’amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary aveva annunciato il taglio dei collegamenti con l’Italia e nello specifico con l’isola del 10%. In merito al caro prezzi O’Leary si è schierato nettamente contro la legge italiana: “Non abbiamo altro algoritmo che questo: se il volo si riempie, diminuisci i posti economici, se il volo non si riempie, aumenta i posti economici”.

Basta però fare una breve ricerca sui voli per capire che, principalmente a ridosso dell’eventuale partenza, facendo un esempio, un biglietto di andata per qualsiasi destinazione italiana costa sui 280 euro mentre quello di ritorno è più facile trovarlo a 19,90 euro. Anche l’assessore ai Trasporti Aricò è dello stesso parere: “Abbiamo investito tanto col Presidente Schifani nel rilancio degli aeroporti dell’isola e quello di Trapani è strategico. Le dichiarazioni del numero uno di Ryanair ci preoccupano perchè la compagnia non pratica prezzi che rispecchiano la società siciliana, non si può pagare un biglietto per Roma, Milano o altra destinazione italiana alla stessa cifra di coloro che partono da altri aeroporti verso destinazioni estere”.

Aricò si è soffermato anche sul potenziamento delle infrastrutture attorno al “Florio”: “Tra qualche anno ci sarà una fermata ferroviaria vicino lo scalo”. Lo conferma anche il sindaco Massimo Grillo che si è poi trattenuto con Ombra e Aircò per parlare di rilancio del territorio e nuovi progetti sul fronte.

“È un momento di ripartenza raggiunto grazie alla Regione siciliana, alle risorse impegnate e alla fiducia. Questa estate, anche se ci ha messo a dura prova a causa degli incendi, che hanno investito prima Fontanarossa, poi Punta Raisi e anche noi, ci ha dato la conferma che la struttura è in grado di reggere un traffico importante, miriamo a numeri sempre più alti” afferma Salvatore Ombra.

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