I funerali di Marisa Leo celebrati dal Vescovo di Mazara: “Un dramma che mi ferisce”

redazione

I funerali di Marisa Leo celebrati dal Vescovo di Mazara: “Un dramma che mi ferisce”

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mercoledì 13 Settembre 2023 - 10:43

I funerali di Marisa Leo, in programma oggi alle ore 16, nella Chiesa Madre di Salemi, saranno celebrati dal Vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella.

Il Vescovo ha rivolto, inoltre, un messaggio ai familiari di Marisa Leo, a don Vito Saladino, parroco della Chiesa Madre e a tutta la comunità:

“Carissimo Don Vito Saladino, arciprete-parroco di Salemi, carissimi familiari di Marisa, amata Comunità ecclesiale e Città di Salemi, Chiesa mazarese tutta. In quest’ora particolarmente buia mi rivolgo a voi con la discrezione e il garbo richiesti in momenti come quello che stiamo vivendo, per esprimere vicinanza e prossimità, animato dal sincero desiderio e dal profondo bisogno di partecipare, con autentico rispetto, del dolore di tutti. Cari familiari della piccola bimba di Marisa che oggi, nella sua tenera età, conosce un dolore grande e incomprensibile, vedendo venir meno la presenza di riferimenti significativi per la sua crescita. Il dramma che si è appena consumato mi raggiunge profondamente, mi turba e mi ferisce. La vostra sofferenza è così intima e violenta che sento solo il desiderio di stringermi a voi come padre e come pastore per confermarmi con voi nella consapevolezza di quanto sia prezioso l’amore, di quanto siano necessari l’affetto sincero, la cura, la prossimità. Nessuno si senta lasciato solo! Figli e fratelli tutti in Cristo, il male, che a volte non riusciamo ad arginare per forte contrasto, ci proietta verso la ricerca urgente del bene così come ha saputo fare Marisa preziosa donna, figlia, mamma, amica, professionista. Attivista sempre impegnata nella difesa delle donne. Noi tutti, ancora in cammino, nella complessità della vita, sentiamo, oggi più che mai, il bisogno di legami sani, profondi, forti, veri. E maturiamo, altresì, la consapevolezza che è nostra responsabilità promuoverli, sperimentarli ed educare ad essi con l’esempio. Mentre sono con il capo prostrato verso terra, sento, dopo la veglia di preghiera di ieri sera promossa dalla comunità credente salemitana, il mio cuore alzarsi verso Dio per presentare a Lui il mio e il vostro grido di aiuto e cercare consolazione. Faccio mia, perciò, l’invocazione fiduciosa del salmista: “nel tuo otre raccogli le mie lacrime” (Sal 56,9) e nessuna sarà perduta. Tutti ricordo nelle mie preghiere e alle preghiere di tutti mi unisco, chiedendovi di voler affidare con me a Dio la piccola bimba di Marisa perché da oggi il Signore custodisca e protegga in lei il dono di una vita che dovrà crescere per esprimersi, anche con il nostro responsabile aiuto, nell’esercizio di un’autentica libertà. Cristo, l’Uomo-Dio, sulla croce per noi e con noi, sia la nostra forza! Con voi, sempre in cammino, in ogni cosa”.

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