L’assemblea dei soci di Airgest ha
approvato all’unanimità il piano industriale triennale presentato
dal Consiglio d’amministrazione
Tra i contenuti del piano, il
numero dei passeggeri, che dovrà superare sistematicamente per i
prossimi tre anni il milione e 100 mila, fino a raggiungere quota un
milione e trecentomila passeggeri. Proseguirà anche la costante
attività di aviation marketing, alla ricerca di nuovi vettori e la
conseguente apertura di nuove rotte.
«Il piano industriale,
già a far data dall’esercizio 2023 – sottolinea il presidente di
Airgest, Salvatore Ombra -, prevede il raggiungimento dell’utile di
bilancio, ogni anno. Partivamo dai 5 milioni di perdita del 2019, in
era pre Covid, che abbiamo dimezzato nel 2022, fino ad arrivare
all’utile del 2023, che puntiamo a mantenere negli anni a seguire.
Quella della rinascita dell’aeroporto di Trapani – afferma Ombra –
è una bella favola scritta sulla solidità dei numeri, quelli delle
rotte che abbiamo incrementato, del ritorno al milione di passeggeri,
e di un bilancio in positivo. Abbiamo ridato dignità all’aeroporto e
lo abbiamo fatto grazie alla fiducia ricevuta dalla Regione Siciliana
e dal presidente Renato Schifani, forti di essere nel giusto e
animati dalla forza del territorio che ama il suo aeroporto e non
l’ha mai abbandonato».
Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi, è composta al 99,9% dalla Regione Siciliana e per la quota restante da Sicindustria, Camera di Commercio di Trapani e i privati, Paolo Salerno, Cesare Quercioli d’Essena e Davide Durante.