“Metodo Randazzo”, Italia Viva e Azione di Mazara condannano ‘il modo di fare politica’

redazione

“Metodo Randazzo”, Italia Viva e Azione di Mazara condannano ‘il modo di fare politica’

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lunedì 24 Luglio 2023 - 17:04

“I fatti accaduti nei giorni scorsi e gli arresti di cariche pubbliche hanno lasciato senza parole tutta la Città di Mazara del Vallo, finita tristemente ancora alle cronache per fatti che non avremmo mai voluto o nemmeno potuto immaginare. Notizie che abbiamo cercato di metabolizzare senza speculazioni per non scadere nello sciacallaggio politico a cui mai aderiremo”. Inizia così una nota a firma del gruppo Italia Viva e Azione in merito alla vicenda del consigliere comunale di Mazara, Giorgio Randazzo, finito ai domiciliari per aver tentato di vendere a Fabrizio Corona file riservati sulla cattura di Matteo Messina Denaro rubati dal server dell’Arma da un amico carabiniere.

“Vogliamo prima di tutto rivolgere un sentito ringraziamento alle forze inquirenti, sempre presenti con sacrificio e duro lavoro in ogni circostanza, anche le più difficili come in questo caso. La fiducia e la riconoscenza di cittadini e forze politiche verso di loro non mancherà mai di essere pronunciata – scrivono nel comunicato -. Da un lato siamo certi che la giustizia farà il suo corso, nel massimo rispetto per inquirenti ed indagati, ma noi di Italia Viva e Azione non possiamo non sollevare una questione squisitamente politica che vede oggi il consigliere Randazzo – fino a qualche giorno fa seduto in consiglio comunale come “sindaco non eletto” e non come “semplice consigliere”, nonché principale riferimento delle opposizioni – gettare ombre e umiliazione sulle Istituzioni della nostra città”.

“I presunti fatti, gravissimi e intollerabili, sono ascrivibili alla sfera privata del consigliere ma vi è comunque un ineludibile piano politico da cui tutti ora sembrano allontanarsi minimizzandone la portata morale e civica”, affermano ancora Italia Viva e Azione che intendono rivendicare la distanza, “ferma e convinta“, da questo modo di fare politica con metodi “inquisitori, aggressivi, speculatori troppo spesso utilizzati per gettare fango e discredito contro le parti politiche avversarie”.

Un “metodo Randazzo” fatto di dossieraggio, ricerca a tutti i costi di presunti scoop e calunniose allusioni, lo definiscono IV e Azione. “Questo metodo è stato accarezzato, assecondato e troppo spesso usato come strumento di lotta politica da tanti soggetti a scapito di un confronto politico serio, costruttivo e centrato sui temi che noi invece auspichiamo. Noi di Italia Viva e Azione – concludono – vogliamo sperare che tutte le forze politiche sane di questa Città prendano seriamente le distanze da tale metodo di fare politica, riportando finalmente il dibattito politico, seppur dialettico, nell’alveo del rispetto e del decoro che i principi democratici di questa città meritano”.

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