Marsala, gli alunni di Amabilina dopo due anni di disagi ritornano in classe il prossimo anno

redazione

Marsala, gli alunni di Amabilina dopo due anni di disagi ritornano in classe il prossimo anno

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giovedì 13 Luglio 2023 - 06:49

Dopo due anni di trasferimenti in altre scuole, adesso sono stati ultimati i lavori e la struttura riapre

Si va verso la soluzione per quanto riguarda la scuola dell’infanzia e primaria di contrada Amabilina plesso maestro Giuseppe Caimi.

Come abbiamo raccontato in diversi articoli, a causa di mancati adeguamenti sismici, l’edificio che si trova nell’omonima contrada, era stato chiuso in attesa che si precedesse ai relativi lavori di adeguamento. Tra mille difficoltà gli alunni e naturalmente il personale scolastico sono stati “trasferiti” altrove e precisamente nella scuola media di Ranna alcune classi e un parte più esigua nel plesso centrale dell’istituto comprensivo “Mario Nuccio” di cui il Giuseppe Caimi” fa parte e che è diretto dal preside Francesco Marchese.

Abbiamo anche pubblicato le lamentele dei genitori che si sono visti costretti a fare frequentare i propri figli in una scuola distante diversi chilometri dalle loro abitazioni. Il calvario però a quanto sembra sta per terminate e gli alunni, vecchi e nuovi, torneranno nel loro edificio con l’inizio del prossimo anno scolastico.

“Sono stati necessari lavori relativi all’adeguamento sismico – ci ha detto l’assessore all’edilizia scolastica di Marsala, Ignazio Bilardello -. Comprendiamo i sacrifici che i genitori e i piccoli alunni hanno affrontato ma che adesso però stanno per terminare. Come previsto dal capitolato dovranno essere ultimati e consegnati al comune il prossimo 31 Agosto. Quindi già dall’inizio del anno scolastico 2023/2024, previsto in Sicilia a partire dal tredici di settembre, il plesso sarà riaperto e funzionante”.

La vicenda oltre che disagi per le famiglie ha portato un aggravio di spese per trasportare i piccoli alunni da e per la contrada di abitazione verso la contrada Ranna. Ora tutto volge alla soluzione ottimale. Lo stesso non si può dire per il plesso di piazza Caprera chiuso da anni per motivi strutturali e i cui lavori non hanno mai preso il via.

Gli alunni di quella scuola stanno frequentando con tanto di trasferimento giornaliero in pullman, la scuola di contrada San Leonardo anch’essa a diversi chilometri di distanza. Ma questa è un’altra storia che approfondiremo prossimamente.

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