Pista ciclabile e problemi, per Grillo la colpa è dell’Amministrazione lilybetana precedente

redazione

Pista ciclabile e problemi, per Grillo la colpa è dell’Amministrazione lilybetana precedente

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giovedì 01 Giugno 2023 - 06:18

Il sindaco di Marsala torna a parlare della pista ciclabile del Lungomare, delle criticità, dei malcontenti, dando ancora una volta la responsabilità delle inefficienze ad un “progetto che abbiamo eredito” e che Massimo Grillo definisce “mediocre”: “Ci siamo adoperati per mettere in campo tutte le soluzioni concrete possibili per migliorare il progetto pessimo, sotto vari punti di vista. Con il lavoro svolto e gli accorgimenti messi in campo riusciremo a mitigare gli aspetti negativi della nuova pista ciclabile urbana, rendendo al contempo la mobilità della nostra città più sostenibile”.

Il primo cittadino si è recato in Regione, assieme ad una delegazione del Consiglio comunale e accompagnati dal deputato regionale Stefano Pellegrino, per fare il punto della situazione riguardo la pista ciclabile urbana che, a Marsala, percorrerà un lungo tratto che dal lungomare Salinella giunge in prossimità delle Cantine Florio, con una diramazione in viale Isonzo.

Massimo Grillo

Grillo punta il dito contro la precedente Amministrazione che “… non ha avuto cura di ascoltare i cittadini e gli operatori economici. E sono evidenti le carenze progettuali, tra cui spicca ad esempio la totale mancanza di un piano viabilità e un piano parcheggi. Con l’aggravante che il progetto non conteneva nemmeno la necessaria relazione della Polizia Muncipale sulla situazione della viabilità urbana, successiva alla realizzazione della pista”.

Molte le perplessità riscontrate dai cittadini e da chi ha attività nell’area, manifestate durante un incontro con l’Amministrazione comunale che ha acquisito una relazione del Comando dei Vigili Urbani per quanto concerne l’impatto sulla viabilità che è stato portato a conoscenza del Consiglio comunale. “Grazie a questa relazione, abbiamo previsto il doppio senso di marcia per tutto il percorso della pista, mentre il progetto originario prevedeva il senso unico, aggiunge il sindaco. Inoltre, saranno creati nuovi posti auto eliminando parte di marciapiedi, laddove è risultato possibile farlo”, continua Grillo.

Sempre sul fronte delle modifiche migliorative del progetto, prima che cominciassero i lavori, l’Amministrazione comunale ha proposto che nel percorso non fossero incluse le vie Scipione l’Africano, Isonzo e via Verdi/Loi.

Ma dalla Regione hanno fatto sapere che “… è possibile modificare strutturalmente il progetto solo ed esclusivamente in caso di sopravvenute necessità rispetto agli elaborati approvati”.

“Nonostante il lavoro svolto, rimangono alcune criticità che non è materialmente possibile superare del tutto e per questo in tanti ci chiedono di bloccare la realizzazione della pista ciclabile e di rinunciare dunque al finanziamento – dice infine il sindaco -. Ma non si può fare. Rinunciare al finanziamento ci farebbe declassare dinnanzi all’Unione Europea, pregiudicando l’ottenimento di futuri finanziamenti per altre opere. Tra l’altro, lL’opera rientra nella strategia di Agenda Urbana che prevedeva determinati target da raggiungere. È evidente che chi, tra gli attori politici, propone di rinunciare alla pista ciclabile lo fa solo per raccogliere qualche apprezzamento sui social, dimostrando una totale mancanza di senso di responsabilità, anteponendo la lotta politica ai fatti messi nero su bianco dalla legge e il proprio tornaconto politico all’interesse della città”.

Alberto Di Girolamo

E’ chiaro che Grillo si riferisca, quando parla di “progetto ereditato” all’Amministrazione comunale guidata da Alberto Di Girolamo, che giorni fa era intervenuto sulla vicenda della pista ciclabile: “Viste le preoccupazioni di alcuni, il tratto di strada dal Circolo Canottieri fino all’incrocio con viale Isonzo, potrebbe diventare “a senso unico”, facilitando la possibilità di parcheggio e rendendo la strada più sicura. Mi auguro che l’Amministrazione realizzi anche quella dei lidi sud, per la quale abbiamo lasciato un progetto finanziato con 800 mila euro. Non vorrei che la pista non venga fatta perché il sindaco e forse dei consiglieri hanno la casa nella zona. Inoltre mi auguro che la pista dello Stagnone venga collaudata al più presto e sottoposta a frequente manutenzione”.

Sul fronte delle ultime due piste, possiamo dire due cose: quella dei lidi al momento sembra accantonata, quella dello Stagnone abbandonata a se stessa. La viabilità cittadina, nel frattempo, è già nel caos più totale.

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