Allo Stagnone il cattivo fenomeno di attraversare la pista ciclopedonale con auto e moto

redazione

Allo Stagnone il cattivo fenomeno di attraversare la pista ciclopedonale con auto e moto

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martedì 04 Aprile 2023 - 07:30

Uno spiacevole e incivile fenomeno si consuma da qualche tempo a questa parte lungo la Riserva dello Stagnone. Più volte, come testata, siamo intervenuti per porre l’attenzione sull’incuria dell’area. Rifiuti, erosione, parcheggi selvaggi, cattiva tenuta della pista ciclopedonale, solarium rotti. Mai nessuno che, ad oggi, sia intervenuto.

La Provincia fece solo sistemare qualche pontile, ma è naturale che questi vogliano una costante manutenzione. Di problemi però, allo Stagnone, ce ne sono tanti. Un brutto vizio del marsalese – ma anche di qualche turista – è quello di attraversare la pista ciclopedonale e piazzarsi con motociclette di grossa ciclindrata, auto e camper, nelle piazzuole, passando quindi sulla pista e sui cordoli gialli. Bordi che ormai sono tutti divelti e abbandonati tra l’erba alta e piena di insetti.

Basta una semplice passeggiata a piedi, o in bici o sui pattini, per poter scorgere questi comportamenti assolutamente errati e sempre più numerosi. Una domanda sorge spontanea, come diceva, Antonio Lubrano: nessuna pattuglia dei Carabinieri, della Polizia, dei Vigili urbani nota questa violazione della legge, visto che nella pista c’è l’indicazione di chi può attraversarla e di chi no? L

o scorso fine settimana, un giovane a bordo di vettura è persino finito in mare. Probabilmente si è portato troppo sotto-costa ed è andato giù. La strada peraltro, non complice l’attuale pista, inevitabilmente tende ad abbassarsi vicino la riva e in alcuni punti – proprio nella piazza grande che c’è poco prima della curva a gomito – l’erosione è evidente sia nelle crepe della strada sia dal mare. Il fine settimana poi, complice l’arrivo del bel tempo, tali comportamenti incivili e contro la legge, aumentano in Riserva. E nessuno li ferma.

Dobbiamo attendere che auto, camper e moto mettano in pericolo pedoni o ciclisti? Un’altra cosa che accade spesso – e solo da noi, pare – è l’ulteriore cattiva abitudine di alcune persone, la stragrande maggioranza, che a bordo di biciclette a pedali, ma qualche furbetto usa anche le elettriche, di non suonare il campanello. Forse pensano che tutti i pedoni hanno gli ultrasuoni oltre i 25 kilohertz, o pensano di poterli spostare con la telecinesi.

Un giorno qualcuno si farà male, magari non ci saranno gravissime conseguenze, ma si farà male. Poi possiamo discutere della pista, se era giusto farla o meno, del non lasciare alcuni passaggi più larghi per gli attraversamenti al fine di raggiungere le piazzuole di sosta, possiamo persino riconsiderare la proposta delle associazioni ambientaliste di rendere il litorale tutto pedonale, ma una cosa è certa: ci sono delle regole, queste non vengono rispettate e qualcuno deve applicarle. Infine ci si chiede: cosa succederà quando verrà completata l’altra ciclopedonale, quella del Lungomare?

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