“Finalmente sono iniziati i lavori per la pista ciclabile del centro urbano. Meglio tardi che mai”. Lo afferma l’ex sindaco Alberto Di Girolamo, che tuttavia aggiunge: “Mentre in tutta Europa si realizzano nuove piste ciclabili, a Marsala questa amministrazione continua a rinviare la realizzazione di quelle finanziate e non cerca di farne altre. Chi usa la bicicletta, guadagna in salute perché l’attività fisica previene le malattie, soprattutto quelle cardiovascolari, risparmia economicamente, contribuisce alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e alla riduzione dell’aumento della temperatura globale. Le nostre piste visto il percorso, se mantenute bene, attrarrebbero anche tanti turisti, che di solito sono amanti dell’ambiente e della bellezza. Certo dovremmo cambiare qualche nostra cattiva abitudine”.
Di Girolamo sottolinea che “nelle città europee dove gli amministratori fanno una politica di mobilità sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e delle persone, alle piste ciclabili si aggiungono, marciapiedi senza barriere architettoniche, autobus elettrici o Euro 6 con passaggi frequenti, paline per gli orari e pensiline per l’attesa, parcheggi intermodali possibilmente fuori dal centro storico. Tutto questo a Marsala è possibile realizzarlo, è solo questione di volontà politica che purtroppo questa amministrazione non sembra avere”.
L’ex sindaco ricorda che la sua amministrazione ha puntato con convinzione su un’idea di città sostenibile anche sul fronte dei trasporti pubblici: “Abbiamo lasciato ventuno autobus nuovi, di cui uno elettrico e due milioni e duecentomila euro per acquistarne altri due sempre elettrici, più le paline e le pensiline. Perché dopo oltre due anni e mezzo di amministrazione non sono in funzione o forse non sono stati ancora acquistati? Perché ci sono poche corse di autobus ? Inoltre il parcheggio dello stadio è scarsamente utilizzato perche non è collegato con delle navette con il centro storico. Perché? Perché è stata soppressa anche quella che avevamo messa noi?”.
Infine, per quanto riguarda la pista urbana, alla luce delle preoccupazioni espresse da alcuni ristoratori della zona interessata dai lavori, Di Girolamo propone di prevedere il senso unico di circolazione lungo il tratto di strada compreso tra il Circolo dei Canottieri e l’incrocio con viale Isonzo, in modo da rendere la strada più sicura e più facile il parcheggio delle auto. “Inoltre mi auguro che l’amministrazione realizzi anche quella dei lidi sud, per la quale abbiamo lasciato un progetto finanziato con ottocento mila euro. Non vorrei che la pista non venga fatta perché il sindaco e forse dei consiglieri hanno la casa nella zona. Inoltre mi auguro che la pista dello Stagnone venga collaudata al più presto e sottoposta a frequente manutenzione. Più piste ciclabili collegate fra loro, farebbero una pista unica di circa trenta km, che costeggia il mare da Birgi ai lidi sud e viceversa. Sarebbe di grande beneficio per la città e per i marsalesi e di grande attrattiva per i turisti. Marsala può diventare una città green, avendo autobus, progetti e finanziamenti, dipende solo dalla volontà del sindaco”.
Come mai non è stata progettata una pista ciclabile in via Trapani?