Mentre la Facoltà di Enologia potrebbe sparire da Marsala, il Magnifico Rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, è tornato in città a distanza di un mese e mezzo dalla prima visita al Teatro Comunale, per riparlare di una “Università diffusa”, come sta già facendo a Trapani, in cui da settembre partiranno i nuovi corsi in una sede diversa da quella storica nel lungomare ericino.
Il Rettore, assieme al sindaco Massimo Grillo, ha incontrato sempre al “Sollima”, circa 150 studenti degli Istituti Superiori. L’occasione è stata quella per presentare l’offerta formativa universitaria decentrata del capoluogo della Provincia, ma non solo. Perchè non si è potuto non parlare del futuro della Facoltà di Enologia che si trova “spodestata” della sua originaria sede, ovvero l’immobile sito in via Dante Alighieri e dove il Commissario Straordinario del Libero Consorzio vorrebbe ‘piazzare’ l’Itet “Garibaldi” visto che i tecnici dell’Ente provinciale hanno dichiarato i locali dell’ex scuola Crimi – che ospita Marsala Schola – non idonei, per capienza, ad ospitare il Commerciale (considerato che accanto, in via Fici, c’è l’altra sede Itet).
Si è parlato anche di una possibile nuova sede, in Città, di Enologia. “Desidero ringraziare il Magnifico Rettore Massimo Midiri, i professori Maria Grazia Parisi, Francesco Torre, Presidente del Consorzio universitario di Trapani e Giorgio Scichilone, Presidente del Polo Universitario trapanese, per l’interesse che stanno dimostrando nei confronti per assicurare il futuro della Facoltà di Enologia e per l’avvio di nuovi corsi di studi nella nostra città – afferma Massimo Grillo -. Rimane invariata la sede del Campus Biomedico per ospitare un corso universitario d’infermieristica”. Nel primo incontro lilybetano, si era parlato anche di corsi universitari in ambito turistico.
Meno di un mese fa, alla firma del comodato d’uso gratuito di Palazzo Principe di Napoli a Trapani, il professor Midiri aveva parlato di uno dei principali obiettivi di questa “Università diffusa” – termine che il Magnifico Rettore preferisce a “Università decentrata” -, ovvero quello di creare nei territori siciliani, le migliori condizioni possibili per far rimanere gli studenti che vogliono proseguire gli studi dopo il diploma; quindi senza ricorrere a spostamenti aerei, ad affitti spesso esosi, dando altresì la possibilità agli stessi di poter svolgere dei tirocini universitari in aziende dell’isola.
Riguardo gli ulteriori corsi a Marsala, Midiri è stato sin da subito abbastanza chiaro, anche se ancora ci sono molti “se” e molti “ma” in questo percorso: “Con Marsala si sta facendo pure un ragionamento di espansione degli immobili per ospitare corsi di laurea – ha specificato il Rettore -; stiamo verificando innanzitutto le potenzialità abitative e se si realizzeranno le caratteristiche di minima, che sono fondamentali per creare i corsi di studio, porteremo a Marsala corsi nuovi”.