Il sindaco di San Vito Lo Capo Giuseppe Peraino ha emanato l’ordinanza n. 3 del 28 marzo con la quale viene data possibilità ai cittadini residenti e ai soggetti dimoranti od operanti a qualsiasi titolo (titolari di pubblici esercizi, nuovi soggetti gestori di servizi di ristorazione) di attivare nuove utenze idriche dandone comunicazione al Comune.
Il provvedimento, di carattere contingibile ed urgente, è previsto dall’articolo 50 del Decreto legislativo n. 267/2000 che dà facoltà ai sindaci di adottare ordinanze in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale.
“Al momento i Comuni, come quello di San Vito Lo Capo, che non hanno preso in consegna le reti idriche dell’EAS, posto in liquidazione dal 2004, non hanno la possibilità di intervenire sulle stesse – spiega il sindaco Giuseppe Peraino -. Nelle more dell’affidamento del servizio idrico integrato e del conseguente avvio della piena operatività del gestore unico d’ambito affidatario- continua il sindaco-, ho preso questo provvedimento per colmare il vuoto che si è venuto a creare. Tanti cittadini ed operatori economici, infatti, hanno bisogno di avere un appresamento per un nuovo immobile o per aprire un’attività economica. L’acqua è un bene primario e irrinunciabile”.
Chi attiverà nuove prese – si legge nell’ordinanza – dovrà dare comunicazione al Comune, previo ottenimento delle altre eventuali necessarie autorizzazioni, deducendo a corredo una dichiarazione attestante che le operazioni di collegamento sono state espletate a regola d’arte. Inoltre verrà istituito un apposito elenco dove annotare i dati anagrafici del nuovo utilizzatore, il subentro e la lettura.
I nuovi utilizzatori saranno tenuti al pagamento dei canoni idrici frattanto maturati, che verranno fatturati all’esito della regolarizzazione contabile e amministrativa del nuovo soggetto gestore. L’ordinanza dispone infine che l’elenco dei soggetti che hanno provveduto a porre in essere tutte le opere necessarie ad un nuovo ‘appresamento’ dovrà essere trasmesso dal Settore III all’ATI di Trapani.