Completata la progettazione esecutiva del nuovo depuratore di Castellammare del Golfo, il prossimo step avviato è la procedura di autorizzazione regionale (Paur) che ingloberà tutte le autorizzazioni per poi avviare i lavori. Lo ha comunicato il sub Commissario per la depurazione, Riccardo Costanza, al sindaco Nicolò Rizzo, agli assessori al presidente Mario di Filippi ed ai consiglieri comunali presenti nell’incontro svoltosi questa mattina nell’aula consiliare di Palazzo Crociferi.
Almeno un altro anno e poi dopo oltre mezzo secolo il depuratore di Castellammare del Golfo potrebbe finalmente vedere la luce.
«Una pietra miliare per la realizzazione del depuratore, atteso da troppi anni, perché avere il progetto esecutivo significa procedere speditamente con l’iter e, ottenuta l’approvazione Paur, il progetto sarà finalmente cantierabile -afferma il sindaco Nicolò Rizzo-. Un progetto avveniristico e rispettoso dell’ambiente e del risparmio energetico, come ci hanno indicato oggi il sub commissario Riccardo Costanza ed i progettisti che ringrazio per la disponibilità ed attenzione alle nostre continue sollecitazioni. In stretta collaborazione con la struttura commissariale, aver raggiunto questo risultato in 5 anni è motivo di grande soddisfazione – aggiunge – poiché dall’insediamento le difficoltà sono state enormi ma sono adesso fiducioso che nel 2024 Castellammare del Golfo potrà già vedere avviata la gara per la realizzazione dell’impianto».
Presenti anche l’ingegnere Rosanna Grado, responsabile del procedimento, e l’ingegnere Damiano Galbo della Hydro Engineering che – con la Etatec di Milano e la Geodata di Torino- per un importo di oltre un milione e 320mila euro si è occupato dei servizi integrati di progettazione esecutiva per il nuovo impianto di depurazione a Castellammare.
A marzo 2021 proprio alla presenza dello stesso sub commissario Riccardo Costanza, delegato per l’attuazione degli interventi in Sicilia dal commissario straordinario unico Maurizio Giugni, era stato firmato il verbale di avvio delle attività, adesso consegnate, con il raggruppamento temporaneo di professionisti affidatari (“Hydro Engineering” con “Etatec” e “Geodata”) per l’esecuzione delle indagini specialistiche e della progettazione esecutiva del nuovo depuratore.
L’opera è finanziata con 18,3 milioni di euro e, assieme all’altro intervento previsto per il sistema fognario della frazione di Scopello (progettazione esecutiva in affidamento), consentirà l’uscita dell’agglomerato castellammarese dalla procedura d’infrazione 2009/2034 aperta nei confronti dell’Italia per il mancato trattamento delle acque reflue in aree sensibili, già in sentenza di condanna (causa C-85/13).
Il progetto esecutivo prevede una spesa di oltre 30 milioni di euro che, come ha fatto presente il sub commissario Costanza, dovranno essere previsti, per la parte aggiuntiva, da struttura commissariale e ministero dell’Ambiente.
Riccardo Costanza ha sottolineato che in fase progettuale è stato minimizzato impatto ambientale ed antropico che riguarda odori, rumori, impatto architettonico e di suolo con una progettazione integrata che ha visto tante professionalità lavorare nell’ottica di un impatto sul territorio che sia il minore possibile.