Arriva dalla CNA e dai panificatori di Marsala l’ennesima durissima protesta contro l’aumento delle bollette di luce e gas che sta falcidiando non solo le categorie commerciali ma anche le abitazioni civili.
“Stiamo decidendo – ci ha detto il Presidente CNA Panificatori Giuseppe Bonafede – di sospendere addirittura le attività. Ci siamo, seppur ancora informalmente incontrati e l’orientamento è quello di procedere verso la metà di ottobre alla chiusura dei nostri esercizi. Stanno arrivando a tutti i colleghi bollette dell’energie con cifre esorbitanti. Noi abbiamo non solo le famiglie ma anche i lavoratori a carico. Non possiamo fare carico al pagamento delle bollette dopo che la filiera, presumibilmente per gli stessi motivi, sta aumentando i costi di tutta la materia prima che ci rifornisce e che serve per la panificazione”.
Non è la sola categoria a lamentarsi. Diversi sono i commercianti che ci segnalano che con l’arrivo delle nuove bollette saranno costretti a licenziare i dipendenti oppure, come extrema ratio, a chiudere i loro esercizi.
“Il nuovo Governo che ha suscitato così tante aspettative – ci ha detto un esercente della via XI Maggio, prenda immediatamente provvedimenti a sostegno delle imprese degli esercenti che rischiano già dalle prossime settimane di abbassare definitivamente le saracinesche e lasciare le nostre attività commerciali al buio”.