I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Trapani hanno sequestrato beni per un milione di euro a Francesco Domingo ritenuto il capo della famiglia mafiosa di Castellammare del Golfo, uomo di Matteo Messina Denaro già condannato per associazione mafiosa e arrestato nell’operazione Cutrara nel giugno del 2020.
Il provvedimento di sequestro di immobili, veicoli, conti correnti e quote sociali è stato emesso dal tribunale di Trapani, sezione misure di prevenzione, su richiesta della Dda di Palermo. Il ruolo di vertice gli sarebbe stato riconosciuto anche da esponenti mafiosi da tempo presenti anche negli Stati Uniti d’America.
Numerose sono state infatti le visite, documentate dai carabinieri, di esponenti della famiglia mafiosa italo-americana Bonanno di New York che aggiornavano il capo mafia castellammarese delle dinamiche e degli equilibri di Cosa Nostra oltreoceano. Domingo avrebbe organizzato un incontro tra Gaspare Spatuzza e Matteo Messina Denaro quando entrambi erano latitanti nel corso del quale erano state prese decisioni sulla custodia delle armi a disposizione delle famiglie mafiose trapanesi.
Sono stati sequestrati una ditta individuale dedita alla viticoltura, terreni (tra cui quello in cui i carabinieri avevano ritrovato armi e munizioni nell’ambito della citata operazione Cutrara), fabbricati rurali, un magazzino e 2 conti correnti, per un valore complessivo stimato in circa un milione di euro.