Passa all’Ars la norma sull’integrazione oraria del personale Asu che lavora nei musei e negli altri luoghi della cultura della Regione Siciliana.
Una norma, fortemente voluta dall’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, che stata approvata con il voto unanime dell’Aula e che è frutto di un percorso condiviso anche con gli altri assessorati interessati, i Dipartimenti Economia, con l’assessore Gaetano Armao, e Lavoro, con l’assessore Antonio Scavone.
“Si tratta di una norma importante – sottolinea l’assessore Alberto Samonà – che riconosce il valore di questi lavoratori che concorrono in maniera decisiva alle attività dei luoghi della cultura regionali”.
“Il Dipartimento regionale Beni Culturali e Identità siciliana – recita la norma – è autorizzato, per l’esercizio finanziario 2022, all’integrazione oraria, fino al limite di 36 ore settimanali, del personale di cui all’art. 11 della L.R. 22 febbraio 2019, n. 1 in utilizzazione presso lo stesso Dipartimento.
Per le finalità di cui al comma 1 è autorizzata, per l’esercizio finanziario 2022, la spesa di un milione e trecento mila euro da iscrivere in un apposito capitolo nella rubrica del Dipartimento Beni Culturali”.
Approvata anche una norma che consente la spesa di 8 milioni di euro, per garantire un’integrazione oraria al personale Asu che presta il proprio servizio negli enti locali.