Riceviamo diverse segnalazioni da pendolari che, costretti da motivi lavorativi o di studio, spesso o addirittura quotidianamente frequentano le locomotive in giro per la provincia di Trapani. Chiamarli treni può sembrare inopportuno, dato che le “carrozze” visibilmente risalgono ad almeno qualche decennio fa. Sono spesso sudicie e non si respira un buon odore.
Ma se sui treni siamo abituati a registrare pareri poco gradevoli, ci hanno colto impreparati le segnalazioni di alcuni nostri lettori sulla stazione ferroviaria di Marsala.
“È in completo stato di abbandono”, ci dicono. Se vuoi fare il biglietto nell’apposita “macchinetta” la trovi guasta da non sappiamo quante settimane. I biglietti li fai a bordo dei treni.
La biglietteria è chiusa. Anche in questo caso non è dato sapere da quanti mesi.
La sala d’attesa (o facente funzioni) è, probabilmente dall’inizio della pandemia, senza il consono e necessario arredamento di un luogo atto ad accogliere turisti e pendolari, le poltrone.
Ultimo “disagio”, ma immaginiamo non dipenda da un ente pubblico, è la chiusura dello storico bar che si trovava all’interno.
“Per quanto tempo daremo la colpa alla pandemia?”, ci scrive un lettore. Non lo possiamo sapere, ma rimaniamo con la speranza che una città a vocazione turistica, come dicono, si faccia carico senza scuse e dietrologie, di una ripresa necessaria e consapevole.