La macchina dell’accoglienza ha funzionato perfettamente e i 64 bambini ucraini, arrivati con un volo ITA da Cracovia alle 15.40, sono stati accolti dall’affetto dei trapanesi e dall’impeccabile organizzazione che è stata predisposta nell’area aeroportuale appositamente dedicata.
L’organizzazione è stata messa a punto nel corso di un apposito tavolo di coordinamento presieduto dalla Prefetta, tenutosi il giorno precedente, nell’ambito dell’attuazione del “Piano Minori stranieri non accompagnati” adottato dal Capo Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione nella qualità di Commissario Delegato per il coordinamento delle misure e delle procedure finalizzate alle attività di assistenza nei confronti dei minori non accompagnati provenienti dall’Ucraina a seguito del conflitto in atto.
Al tavolo hanno partecipato tutti gli Enti e le Istituzioni a vario titolo interessate, alcune collegate in videoconferenza – Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo, Tribunale per i Minorenni di Palermo, vertici delle Forze dell’Ordine, Polizia di Frontiera Marittima e Aerea, Comuni di Alcamo ed Erice, USMAF , ASP, Ufficio Scolastico Provinciale, Caritas Diocesana, Associazione Papa Giovanni XXIII ed i responsabili delle strutture che ospiteranno i minori.
Nel corso della riunione sono stati affrontati tutti gli aspetti inerenti l’ingresso in Italia dei minori stranieri, ovvero gli aspetti sanitari – innanzi tutto lo screening per escludere la sussistenza di contagi da covid-19 – i profili legati alle vaccinazioni, oltre alla tutela e all’affidamento dei bambini che saranno valutate successivamente e al prosieguo delle attività scolastiche . Sono state, altresì, valutate le strutture di accoglienza che ospiteranno i minori, ritenute assolutamente adeguate.
Ad accoglierli con grande entusiasmo all’arrivo, accompagnati dal senatore Maurizio Santangelo, artefice di questa iniziativa umanitaria che ha dovuto superare non pochi ostacoli, il dottor Cofano, responsabile della Cooperativa Papa Giovanni XXIII , il Prefetto, la Caritas, le Amministrazioni dei Comuni interessati, Save the Children, la Direzione aeroportuale e le Forze dell’Ordine.
I bambini sono stati tutti presi in carico dall’ASP.
La Prefettura continuerà a monitorare l’accoglienza dei minori garantendo il necessario raccordo operativo tra gli Enti coinvolti, al fine di assicurare che l’accoglienza e le misure di tutela del minore, nel superiore interesse dei piccoli, siano approntate con immediatezza ed efficacia, superando ogni eventuale criticità logistica.