Come spesso accade, in vista delle prossime regionali la Sicilia sarà il laboratorio politico di una nuova iniziativa che mira ad aggregare soggetti che in passato si sono ritrovati su fronti diversi o persino alternativi tra loro.
Si tratta di “Prima l’Italia”, lista lanciata dal leader leghista Matteo Salvini e annunciata durante il consiglio federale. Al suo interno potrebbero trovare spazio varie sensibilità del centrodestra: Lega con autonomisti, centristi e civici. Il progetto, che sull’isola trova nel leader regionale della Lega Nino Minardo uno dei suoi principali promotori ha subìto un’accelerazione dopo i recenti contatti tra Salvini e Berlusconi. Farà parte della compagnia anche l’ex senatore del Pd Nino Papania, rappresentante della componente autonomista nel trapanese e fondatore del movimento Via, che definisce Prima l’Italia, “una federazione che vede la creazione di un’area politica forte, nuova, moderata, con una grande capacità attrattiva e rappresentativa delle esigenze di cittadini, imprese, territori ed amministratori locali”.
Maricò Hopps, responsabile provinciale della Lega nel trapanese, sottolinea: “Il nostro segretario regionale Nino Minardo, dal primo momento in cui ha deciso di aderire al progetto della Lega Sicilia ha subito pensato al nuovo corso del partito sull’isola con l’obiettivo di farlo diventare punto di riferimento dei moderati”.
Continua il senatore Papania : “Serve rimettere al centro il vero dibattito politico fondato su tematiche concrete e stimolare la buona amministrazione dei territori anche attraverso la formazione di nuova classe dirigente”. La Hopps chiarisce il cambio di rotta rispetto al passato: “Nessuno spazio riservato a demagoghi o estremisti: prima l’Italia è altro”.