“L’Ordine degli Ingegneri di Trapani condivide il malessere generale suscitato dall’art.28 del “Decreto Sostegni Ter” e comprende il disappunto di tanti colleghi nonché delle imprese e dei cittadini che oggi, dopo quasi due anni dall’emissione del “Decreto Rilancio” (D.L. n°34/2020) e dalle continue modifiche, variazioni ed interpretazioni, ha causato già numerose difficoltà applicative che oggi si concludono col sopracitato articolo 28 – e’ quanto affrema una nota a firma del presidente provinciale degli ingegneri, Giovanni Indelicato –. Come categoria non possiamo starcene più “zitti e buoni” pur sapendo che la nostra protesta resta isolata davanti alla macchina politica; sappiamo bene che sia il C.N.I. che la R.P.T. stanno facendo quanto loro possibile per tutelare i professionisti, ma riteniamo doveroso nei confronti degli iscritti esternare il disagio dell’intera categoria.
Introdotto dal decreto-legge “Rilancio” del 19 maggio 2020, è nato come misura di incentivazione per rendere più efficienti e più sicure le nostre abitazioni; rilancio, sicurezza, efficienza e incentivazione sono le parole chiavi.
Nella Treccani si legge, “Rilanciare: lanciare un’altra volta”.
Perché c’è mai stato, una prima volta, negli ultimi decenni un lancio dell’edilizia? Allora cosa c’è da rilanciare? Forse, una economia, un patrimonio immobiliare che può venire rivalutato con incentivi mai messi in atto nel nostro paese tanto quanto oggi.
Forse, una maggiore fiducia in quei tecnici che si sono imbattuti in asseverazioni, cessioni del credito, interpretazioni delle faq delle agenzie delle entrate, in webinar di formazione …e tanto altro; perché dobbiamo dirlo, sono LORO che con la tenacia, la preparazione, il mettersi in gioco stanno risollevando la nostra economia, riqualificando i nostri immobili, le nostre case, quel patrimonio che lasceremo in eredità ai nostri figli che un giorno rievocando la pandemia, racconteranno ai nostri nipoti l’occasione che i loro padri hanno avuto nel riqualificare le loro case a costo contenuto.
Forse la speranza, quella speranza che ci porta a raggiungere orizzonti più lontani, di quelli che abbiamo vissuto in questi ultimi due anni.
E l’ultimo report dell’Enea parla chiaro: 107.588 il numero delle asseverazioni, oltre 18,3 miliardi di euro il totale degli investimenti di riqualificazione energetica ammessi a detrazione, oltre 12 miliardi di euro il totale degli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione.
Nella nostra Isola il numero di asseverazioni ammonta a 7.214 (1047 per condomini, 4688 per edifici unifamiliari e 1479 per U.I) per un totale di investimenti ammessi a detrazione pari a 1.212.410.993. 56 € sul 68,9% di lavori realizzati.
Chi potrebbe pensare di bloccare tutto ciò? Magari le modifiche all’art.28 del decreto sostegni ter che consentendo una sola cessione del credito limiterà l’efficacia del 110%.
Perché mettere un freno a questi interventi? Perché penalizzare tutti quegli onesti cittadini che ci hanno creduto, tutti quei tecnici che hanno aiutato la nostra economia a risollevarsi?
Noi dell’Ordine di Trapani non abbasseremo lo sguardo”.