Il governo approva le nuove misure anti-Covid nelle scuole. Green Pass senza limiti per chi ha la terza dose

redazione

Il governo approva le nuove misure anti-Covid nelle scuole. Green Pass senza limiti per chi ha la terza dose

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mercoledì 02 Febbraio 2022 - 20:22

Il Consiglio dei Ministri ha ratificato le nuove misure anti-Covid. Si tratta di ulteriori novità, che si aggiungono a quelle comunicate lunedì pomeriggio (mascherina all’aperto e discoteche chiuse fino al 10 febbraio)

La prima novità riguarda la validità del green pass, che dopo la terza dose di vaccino avrà efficacia senza alcuna limitazione. Verranno comunque equiparati a chi ha effettuato il booster i soggetti risultati positivi al Covid dopo la seconda dose. Per tutti loro, non sarà prevista alcuna limitazione, nemmeno nel remoto caso in cui il proprio territorio di residenza venisse dichiarato zona rossa.

Il secondo fronte caldo è quello delle scuole. “Veniamo incontro alle esigenze delle famiglie, che trovano il regime attuale delle quarantene troppo complicato e restrittivo”, ha affermato in apertura il presidente del Consiglio Mario Draghi. Malcontento tra i Ministri leghisti, che hanno parlato di norme discriminatorie nei confronti dei bambini non vaccinati.

Le misure approvate tengono conto delle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico e variano in base ai vari ordini e gradi scolastici.

Infanzia (0-6 anni)

E’ prevista la sospensione della scuola in presenza per tutti al quinto caso di positività. La dad può essere disposta per cinque giorni.

Primaria (6-11 anni)

Da lunedì sarà prevista la dad solo per i non vaccinati e a partire dal quinto caso di positività in poi. Al primo caso di positività scatta solo l’obbligo di autosorveglianza.

Secondaria (11-18 anni)

Anche nella scuola secondaria da lunedì si passa alla didattica a distanza solo per non vaccinati. Dal secondo caso in poi, i vaccinati con terza dose e guariti restano in classe mentre per i non vaccinati si sospende la didattica in presenza per cinque giorni.

“Abbiamo dato un messaggio di investimento, un primo passo verso un tempo nuovo, partendo proprio dalle scuole, che sono un patrimonio fondamentale del nostro Paese”, ha affermato il Ministro Roberto Speranza nel corso della conferenza stampa seguita al Consiglio dei Ministri, durante la quale ha evidenziato come il 91% degli italiani abbiano effettuato la prima dose di vaccino anti-Covid.

Il titolare del Dicastero all’Istruzione, Patrizio Bianchi ha ribadito che l’andamento incoraggiante della curva dei contagi a livello nazionale, autorizza a procedere con un aggiustamento rispetto ai protocolli adottati per tutto il mese di gennaio (e che tante difficoltà hanno creato agli istituti). “Stiamo marciando verso una nuova normalità, con tutta la cautela che ci deve essere”, ha sottolineato il Ministro dell’Istruzione, soffermandosi poi anche sulle differenze in merito alle misure diverse previste per i vari ordini scolastici e sui criteri che hanno consigliato le ultime determinazioni del governo Draghi. Sul ricorso alla Dad ha comunque voluto specificare che non la ritiene “il male assoluto”.

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