Chiudi la scuola, apri la scuola. Musumeci cambia: “Si torna in classe”. Ecco dove

redazione

Chiudi la scuola, apri la scuola. Musumeci cambia: “Si torna in classe”. Ecco dove

Condividi su:

martedì 18 Gennaio 2022 - 14:56

Il presidente della Regione Siciliana ha disposto l’abrogazione, a partire da domani, dell’articolo 2 dell’ordinanza numero 1 del 7 gennaio 2022, la norma che prevedeva per l’appunto la possibilità di sospendere le attività didattiche anche in zona arancione. In una nuova ordinanza firmata dallo stesso Musumeci, il governo regionale rimanda all’applicazione della legge numero 111 del 2021, quella dove si parla solo di zone rosse per fare scattare la chiusura delle scuole. Zone rosse che, lo ribadiamo, non sono previste nel nuovo Dpcm.

L’ordinanza firmata da Musumeci è quella che, all’articolo 1, prevede le disposizioni che permettono l’imbarco dei passeggeri sullo Stretto di Messina per la Penisola e nelle isole minori anche senza green pass.

A questo punto già molti sindaci stanno revocando le ordinanze con le quali sabato avevano sospeso le attività didattiche. Già da domani, insomma, le scuole riapriranno i battenti con gli studenti che torneranno quindi in classe (a Marsala, dove ricorre la festa della Madonna della Cava, patrona della città, si tornerà in aula giovedì).

I primi Comuni trapanesi a farsi sentire, sono Campobello di Mazara e Salemi.

«L’ordinanza emanata oggi dal Presidente Musumeci – afferma il sindaco campobellese Giuseppe Castiglione – abrogando l’art. 2 dell’ordinanza regionale n.1 del 7 gennaio 2022, si allinea invece con la normativa nazionale, facendo finalmente chiarezza su una questione che nei giorni scorsi ha tanto travagliato noi Sindaci, che non avremmo potuto certamente ignorare il parere tecnico sanitario espresso dall’Asp, nell’interesse ovviamente di tutelare la salute pubblica. Nella consapevolezza, dunque, che la didattica in presenza ha un valore insostituibile per la formazione dei nostri bambini e dei nostri ragazzi, mi appello ancora una volta al senso di responsabilità di tutti, affinché il ritorno tra i banchi di scuola possa essere il più sicuro possibile. Auspico, infine, che oltre ad emanare norme coerenti con quelle nazionali, il Governo regionale metta in atto ogni strategia necessaria affinché vengano ripristinati un adeguato controllo e una efficace gestione sanitaria della pandemia nel territorio trapanese, considerato che il sistema è andato completamente in tilt con grande preoccupazione da parte di noi sindaci».

Da domani lezioni nuovamente in presenza nelle scuole di Salemi.

Duro il commento del sindaco Venuti che torna a criticare fortemente “il caos creato dalla Regione”: Ancora una volta i sindaci sono costretti a nuovi provvedimenti per via di un pasticcio giuridico creato da chi, invece, dovrebbe governare la Sicilia senza cedere alle pressioni della piazza. Musumeci prima ha aperto le maglie della Dad anche in zona arancione, costringendo di fatto i sindaci a chiudere le scuole perché pressati anche dai pareri delle Asp, e adesso torna sui suoi passi adeguandosi alla normativa nazionale che prevede la sospensione solo in zona rossa. Un comportamento assurdo da parte di un governatore in totale stato di confusione. Alla luce di questa nuova ordinanza – ancora Venuti – non è dunque possibile chiudere le scuole in zona arancione, tuttavia restiamo vigili sull’andamento epidemiologico nell’assoluto interesse dei nostri ragazzi”.

Il sindaco di Castelvetrano dice: “A seguito dell’abrogazione – ha dichiarato Enzo Alfano – dell’Art.2 dell’Ordinanza del Presidente della Regione Sicilia del 7/1/22, su cui poggiava l’Ordinanza Sindacale n.1 del 16/1/2022, andrò in data odierna a revocarne gli effetti eppertanto si dovrà tornare a scuola in presenza”.

Riprendono le attività in presenza in tutte le scuole di Castellammare del Golfo: il sindaco Nicolò Rizzo ha revocato poco fa l’ordinanza che prevedeva la chiusura in presenza e la didattica a distanza avviata da ieri lunedì 17 gennaio. Gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado da domani, mercoledì 19 gennaio, tornano in classe.

“Dopo l’ordinanza era stata emanata una circolare esplicativa degli assessorati regionali alla Salute ed Istruzione, Razza e Lagalla, che indicava la possibilità della didattica a distanza anche nelle zone classificate arancioni per maggiore incidenza del coronavirus, previo parere dell’Asp, che era stato richiesto ed era stato favorevole – si legge nella nota del Comune di Castellammare -. Nell’ordinanza firmata oggi dal presidente Musumeci il governo regionale indica adesso che si applica la legge nazionale che prevede la possibilità della chiusura delle scuole e la didattica a distanza solo in zona rossa”.

“Pur rimanendo in zona arancione, Trapani e con essa tutti i comuni siciliani si vedono costretti a riaprire le scuole alla luce della nuova Ordinanza Regionale con la quale il Presidente Musumeci ha, di fatto, revocato quanto sancito sino ad ora – dichiara il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida – riportando tutti gli studenti nelle scuole sin da domani. Nessuno screening sulla popolazione scolastica è stato effettuato dall’Asp, non abbiamo notizie in merito all’avvenuto rientro dei numerosi docenti e personale ATA a casa a causa della positività al Covid ma la Regione Siciliana, ultima in Italia per numero di vaccinazioni, ha stabilito che da domani si torna in classe. Ho comunque sentito il direttore del Dipartimento di Prevenzione Asp che, quanto meno, conferma il lieve calo nella curva dei contagi. Ho pertanto adottato una nuova Ordinanza con la quale confermiamo in blocco tutte le misure di sicurezza generali già previste nel precedente provvedimento e riapriamo in presenza, non senza timori, tutte le scuole. Non a caso, però, ho condizionato detta parziale revoca al costante monitoraggio dell’Asp affinché ci informi tempestivamente circa i pericoli del contagio e la necessità di un eventuale inasprimento delle misure di prevenzione, anche in ambito scolastico”.

Anche la sindaca Daniela Toscano ha revocato l’ordinanza sindacale n.11 del 15 gennaio scorso, che teneva conto dell’articolo 2 dell’ordinanza regionale ora revocata.

«È stato proprio quell’articolo, oggi abrogato, a determinare il caos a cui abbiamo assistito e le varie ordinanze emesse dai sindaci siciliani, tra mille perplessità, come quelle che ho sempre nutrito: su tutte il fatto che non ritenevo corretto il solo sacrificio della didattica quando altre attività extrascolastiche, invece, non hanno subito altre penalizzazioni – commenta la sindaca Daniela Toscano -. Pertanto, non essendoci più il presupposto normativo, l’ordinanza del nostro Comune è revocata a partire da domani. Tuttavia bisogna continuare a restare vigili, a rispettare le regole (uso della mascherina, distanziamento sociale, lavaggio frequente delle mani) e, soprattutto, ad aderire senza timori alla vaccinazione, al fine di salvaguardare la salute di tutti noi e di ritornare alle nostre vite».

Anche a Petrosino, il sindaco Gaspare Giacalone ha sottoscritto l’ordinanza che dispone la ripresa della didattica in presenza a partire da domani. Provvedimento analogo è stato sottoscritto a Valderice dal primo cittadino Francesco Stabile, a Marsala dal sindaco Massimo Grillo, a Favignana da Francesco Forgione, a Mazara da Salvatore Quinci.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta