L’ex presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, è stato assolto in appello dalle accuse di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione elettorale. Il processo si è svolto a Catania. L’accusa, al termine della requisitoria, aveva chiesto sette anni e quattro mesi di carcere per Lombardo. Il dispositivo della sentenza è stato letto dalla presidente della prima sezione della Corte d’appello, Rosa Anna Castagnola. L’assoluzione di Lombardo per il reato di concorso esterno è arrivata “perché il fatto non sussiste”, mentre dalla corruzione elettorale “per non avere commesso il fatto”.
Raffaele Lombardo fu eletto alla presidenza della Regione Siciliana nel 2008 e ricoprì quest’incarico fino alle dimissioni, rassegnate nel 2012 alla luce delle inchiesto giudiziarie che lo avevano coinvolto.
Il processo di appello conclusosi in data odierna scaturisce dalla decisione della Corte della Cassazione di annullare nel 2018, con rinvio, la sentenza del procedimento di secondo grado, emessa l’anno prima, che era terminata con l’assoluzione di Lombardo dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e la condanna a due anni (pena sospesa) per corruzione elettorale aggravata dal metodo mafioso, ma senza intimidazione e violenza. Una sentenza, quella di secondo grado, che a sua volta aveva riformato quella emessa il 19 febbraio 2014, col rito abbreviato, dal Gup Marina Rizza che lo aveva condannato a sei anni e otto mesi per concorso esterno
I COMMENTI DELLA POLITICA
«La sentenza emessa dalla Corte di Appello di Catania restituisce finalmente serenità non solo a Raffaele Lombardo e ai suoi familiari, ai quali rivolgo un pensiero di affetto e amicizia, ma anche all’Istituzione che ha guidato. Bisogna avere rispetto delle sentenze e fiducia nella giustizia. Guai quando la giustizia invade il campo della politica e viceversa». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
“L’assoluzione dell’ex governatore della Regione Siciliana Raffaele Lombardo chiude una vicenda che ha sicuramente lacerato la politica e le istituzioni siciliane. Spero che mai più nella nostra terra accadano fatti simili, con l’augurio a Lombardo e alla sua famiglia di ritornare presto alla serenità. È il momento di rispettare la sentenza della Magistratura che sgombra definitivamente il campo da ogni ombra che ha, in questi anni, leso l’immagine delle Istituzioni regionali.” così Giancarlo Cancelleri (M5S) Sottosegretario alle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili del governo Draghi, dopo la sentenza della Corte d’Appello di Catania sull’ex governatore siciliano.
Il Movimento VIA esprima soddisfazione per la sentenza di assoluzione del già governatore siciliano, Raffaele Lombardo. Dopo tanti anni, spesso non facili – si legge nella nota del movimento politico siciliano – “viene riabilitata la figura di un uomo e di un politico, venendo anche meno tutte le suggestioni sulla eventuale commistione tra mafia e politica”. Le felicitazioni arrivano anche dal senatore Nino Papania: “Lieto per l’assoluzione di Raffaele Lombardo, una vicenda giudiziaria ed umana, certamente non priva di amara esperienza, ma che ridona fiducia alla politica tutta”.