Marsala. Parlano gli ex gestori della piscina: “Abbiamo riscontrato diversi problemi, il Comune non ha mai risposto”

redazione

Marsala. Parlano gli ex gestori della piscina: “Abbiamo riscontrato diversi problemi, il Comune non ha mai risposto”

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lunedì 06 Dicembre 2021 - 14:24

Marsala. Parlano gli ex gestori della piscina: “Abbiamo riscontrato diversi problemi, il Comune non ha mai risposto”.

Il Comune contro gli ex gestori: “Degrado trovato nella piscina”

Giorni fa, i gestori della Piscina comunale di Marsala –  il legale rappresentante dell’Asd Blue Water, Aldo Giolitti, e quello della Aquasport Fabrizio Rossi – hanno riconsegnato le chiavi dell’impianto al Comune. Ciò perchè l’affidamento dell’incarico era scaduto a settembre e perchè in mezzo sono finite diverse problematiche tra cui, a detta dell’Ente guidato da Massimo Grillo, anche un grosso debito della società in merito alle volture e il mancato pagamento delle bollette della luce e gas, nello specifico.

foto in possesso degli ex gestori

Il sindaco ha parlato anche di degrado e di tutta una serie di danni trovati all’interno della piscina dopo il sopralluogo effettuato, in seguito alla riconsegna delle chiavi: telo pieno di muschio, infissi mai riparati, infiltrazioni di acqua piovana, scarsa tenuta igienica dei locali, muri pieni di muffa, ecc.

foto in possesso degli ex gestori

Parlano le società che gestivano l’impianto comunale

Adesso arriva la risposta dei gestori, con una nota ufficiale: “Il fatto che il Comune si senta rammaricato per lo stato in cui ha trovato l’impianto sportivo, ha per certi versi dell’inverosimile soprattutto per l’esternazione che ne è seguita, imputando come unico responsabile “il gestore” con una affermazione che lo ha denigrato e diffamato così da renderlo colpevole dello stato in cui versa tutt’ora la piscina comunale – affermano Acquasport SSD Arl, Asd Blue Water e Italica SSD Arl -. Per chiarezza dobbiamo evidenziare che l’appalto prevedeva la gestione della struttura con il carico della sola manutenzione ordinaria volta al mantenimento dell’impianto oltre che al normale deperimento. Il Comune doveva dare in concessione una piscina perfettamente funzionante sia sul piano dell’impianti tecnologici che sul piano strutturale”.

foto in possesso degli ex gestori

E qui subentrano tutti i problemi che le società affermano di aver trovato quando hanno preso in gestione l’impianto: “Entrati nel contratto di concessione, abbiamo da subito riscontrato numerosi problemi, sia agli impianti tecnologici che alla struttura che non potevano essere imputati alla nostra gestione perché avevamo iniziato da poco l’attività. Le criticità riscontrate sono state subito rese note al Comune con avvisi formali. Nelle comunicazioni si sono più volte lamentate le numerose infiltrazioni dal tetto diffuse su buona parte della struttura, che non potevano essere risolte con una manutenzione ordinaria, ma richiedevano interventi radicali volti a risolvere definitivamente il problema. Abbiamo anche richiesto l’intervento comunale per la sostituzione di parti dell’impianti tecnici, e per la risoluzione di problemi strutturali che ci stavano danneggiando economicamente. Nessuno ha mai dato una risposta alle nostre richieste e avvisi“.

foto in possesso degli ex gestori

“Forse dettata dalla premonizione che un giorno qualcuno con azione maldestra potesse attribuire responsabilità alla nostra gestione, abbiamo fortunatamente fatto un book fotografico, nel periodo appena antecedente il nostro insediamento, che testimoniava lo stato di degrado della struttura, derivante dagli anni di usura e dell’assenza di manutenzioni – proseguono nella nota gli ormai ex gestori -. Abbiamo anche conservato tutte le comunicazioni che abbiamo avuto con il Comune, dove lo stesso non può dire che non era a conoscenza dei fatti e attribuire la responsabilità alla gestione. Per concludere, il sentimento di rammarico lo proviamo anche noi gestori che oltre ad essere stati costretti a gestire un impianto fatiscente, che ci ha causato ingenti danni economici, siamo anche accusati del deterioramento dello stesso, distorcendo l’attenzione sulle reali responsabilità”.

foto in possesso degli ex gestori

Nelle foto-prova in possesso delle società, si nota l’usura che non può risalire agli ultimi anni 5 anni di gestione, a detta loro, ma si tratta di attrezzature che hanno decenni di vita e che vanno sostituite. Altre foto riguardano i soffitti degli impianti tecnologici che tuttora sono in precarie condizioni e gli spogliatoi della piscina. Le immagini risalgono ad aprile 2016 periodo in cui avvenne l’appalto e la successiva aggiudicazione, la gestione delle tre società è iniziata a settembre 2016.

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