Ieri audizione di Grillo in IV Commissione. La stazione appaltante potrebbe tornare alla Regione
Quando si parla del Porto di Marsala, la cautela è d’obbligo. Ma l’audizione tenutasi ieri in video conferenza davanti alla IV Commissione Ars, presieduta per l’occasione dall’onorevole Valentina Palmeri, ha fatto registrare alcuni significativi passi avanti dopo mesi di stallo sul progetto di messa in sicurezza. Di fatto, l’assessore alle infrastrutture Marco Falcone ha prospettato due strade: la prima prevederebbe un finanziamento a fondo perduto della nuova progettazione che verrebbe curata dal Comune di Marsala, superando dunque le criticità evidenziate dai dirigenti municipali sull’utilizzo del fondo di rotazione; la seconda, invece, riporterebbe la stazione appaltante del progetto in capo alla Regione (come alcuni mesi fa aveva auspicato l’ex sindaca Giulia Adamo), che del resto si è occupata di tutte le altre progettualità portuali recentemente approvate a beneficio di diverse località costiere siciliane. Alla video call hanno partecipato il sindaco Massimo Grillo, il vice Paolo Ruggieri, i deputati regionali Eleonora Lo Curto e Stefano Pellegrino, il consigliere comunale Nicola Fici, l’ingegnere Antonino Candela (ex dirigente dell’Ufficio tecnico Provinciale di Trapani) e l’ingegnere Pietro Viviano, che aveva redatto il progetto pubblico di messa in sicurezza nel 2012. L’incontro si è aperto con una dettagliata relazione del sindaco Massimo Grillo che ha evidenziato, fra altre cose, quanto fatto per sollecitare la riqualificazione del Porto e le negative conseguenze che stanno subendo i cittadini marsalesi e in particolare gli operatori della struttura per questo mancato intervento di grande manutenzione straordinaria. Nel corso dell’audizione, l’ingegnere Viviano ha chiarito alcuni aspetti di quella progettazione e le ragioni che lo avevano indotto a prevedere il prolungamento della diga foranea e del Molo di Levante. Con l’approvazione del nuovo Piano regolatore del Porto, funzionale al progetto della Myr, il lavoro di Viviano, cui mancavano solo l’ok della procedura Via-Vas e della commissione tecnica, potrebbe essere ripreso, ma andrebbe comunque aggiornato. Tuttavia, è stato lo stesso ingegnere a consigliare di modificare il nuovo Piano regolatore del Porto di Marsala, insistendo in particolare sulla necessità di prolungare la diga foranea per ridurre l’interramento dell’area per proteggerla dall’esposizione ai venti di scirocco e di portare a 7 metri la profondità (ridotta a 6 nell’attuale Piano regolatore). L’assessore Marco Falcone ha fatto presente che sul Porto di Marsala deve essere avviata al più presto la nuova progettazione e che occorre redigere un accurato cronoprogramma dando appuntamento al primo cittadino marsalese e ai suoi più diretti collaboratori per martedì prossimo alla Regione.
Moderatamente soddisfatto per l’esito del confronto il sindaco Massimo Grillo, che ha chiesto la partecipazione del presidente Enzo Sturiano e degli onorevoli Lo Curto e Pellegrino al prossimo appuntamento: “Fin dal mio insediamento mi sono adoperato per la riqualificazione del nostro Porto che ritengo un volano fondamentale per l’incremento socio economico del territorio. Diversi sono stati gli incontri tenuti a Palermo e le ipotesi di soluzioni prospettate. […] Mi conforta soprattutto l’impegno preso dall’Assessore Marco Falcone che ha ipotizzato due ulteriori soluzioni per la redazione del nuovo progetto del Porto in aggiunta all’impinguamento del Fondo di Rotazione del nostro Comune. Di queste due possibilità e di un apposito cronoprogramma ne discuteremo martedì prossimo, 23 novembre, alla ore 10.30, in assessorato a Palermo. Da parte nostra siamo disponibili sia a ottenere il finanziamento di un milione di euro a fondo perduto per avviare la nuova progettazione sia all’ipotesi che la Regione avochi a se la stessa la redazione del nuovo progetto tecnico e se ne faccia quindi carico. L’importante è avviare l’iter per pervenire alla ristrutturazione e messa in sicurezza dell’area portuale che i marsalesi attendono da tanto, troppo tempo”.
Anche il consigliere Nicola Fici ha definito positivo l’esito dell’incontro. “Ringrazio Claudio Fava per aver preso una posizione netta su questa vicenda e l’onorevole Valentina Palmeri che se n’è fatta carico in Commissione. A differenza di quanto afferma il sindaco Grillo, faccio notare che le due soluzioni che ha prospettato l’assessore Falcone arrivano solo adesso, nel momento in cui l’opposizione all’Ars ha cominciato ad incalzare il governo Musumeci. Ad ogni modo, l’importante è che l’impasse in cui eravamo si è sbloccata. Sono quindi fiducioso che questa sia la prima tappa di un virtuoso percorso che possa finalmente portate alla realizzazione del progetto del Porto di Marsala per troppo tempo rimasto arginato”.