Omicidio Favara, Vanda Grignani resta in carcere. Ma per il gip non c’è premeditazione

redazione

Omicidio Favara, Vanda Grignani resta in carcere. Ma per il gip non c’è premeditazione

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venerdì 05 Novembre 2021 - 19:52

Resta dunque in carcere, nella sezione femminile del Pagliarelli di Palermo, la trapanese Vanda Grignani, responsabile dell’omicidio di Cristian Favara. Il gip Samuele Corso ha convalidato l’arresto disponendo la custodia cautelare in carcere della giovane donna, escludendo però la premeditazione del delitto, contestata dal sostituto procuratore Eleonora Sciorella. Parzialmente accolta l’istanza della difesa, rappresentata dall’avvocato marsalese Diego Tranchida, che aveva provato anche a sostenere la tesi (non accolta dal gip) della legittima difesa, o in subordine dell’eccesso colposo. Dal racconto di Vanda Grignani, era infatti emerso che quella sera, al ritorno a casa di Favara, la donna aveva volutamente rotto il telefono che aveva dato in uso al convivente, tornato in ritardo rispetto alle limitazioni orarie disposte nei suoi confronti dall’autorità giudiziaria. A tale gesto, era seguita una reazione particolarmente violenta dell’uomo, che l’avrebbe aggredita con una sedia. A quel punto, Vanda Grignani afferma di aver preso un coltello che si trovava in cucina per allontanarlo, finendo però per colpirlo mortalmente. Una ricostruzione che, apparentemente, si porrebbe in contrasto con il contenuto dei post pubblicati su facebook dalla donna, in cui, qualche ora prima dell’omicidio, aveva scritto che avrebbe fatto «qualcosa che non avrei mai pensato, vi amo. Perdonatemi». Incalzata dalla Procura su quest’aspetto, la donna ha detto che il riferimento non era alle premeditata uccisione del proprio compagno ma alla propria decisione di suicidarsi.

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