Nel corso dell’udienza del procedimento giudiziario, in cui l’ex deputato regionale dell’Udc Onofrio Fratello risulta imputato insieme ad altri soggetti, i pubblici ministeri, le dottoresse Francesca Urbani e Sara Morri, hanno chiesto di ammettere al dibattimento anche le registrazioni audio prodotte agli inquirenti dalla parte offesa. Nessuna parte civile si è costituita.
Davanti al collegio dei giudici, presieduto dalla dottoressa Daniela Troja con a latere i dottori Oreste Fabio Marroccoli ed Edoardo Bandiera, si è svolta ieri mattina l’udienza del processo a carico dell’ex deputato regionale, Onofrio (detto Norino) Fratello,e di altri 12 soggetti, presso l’Aula Bunker del tribunale di Trapani.
Il procedimento giudiziario è scaturito dall’inchiesta della Procura trapanese denominata “Brother” del 2018. Nell’aprile del 2021 è stato invece emesso dal giudice Franco Messina il decreto che ha disposto il giudizio nei confronti dell’ex parlamentare regionale dell’Udc e di Maria Adragna, Davide Amodeo, Gaetano Calvaruso, Cristina Coppola, Benedetto Costantino, Antonino D’Angelo, Sebastiano D’Angelo, Maria Fileccia, Salvatore Fratello, Baldassare Marchese, Patrizia Messina e Oliveri Marisa. Ha scelto, invece, di essere giudicata attraverso il rito abbreviato Annamaria Montemagno.
Nello specifico, i pubblici ministeri, le dottoresse Francesca Urbani e Sara Morri, contestano al politico alcamese di aver omesso la comunicazione, prevista per legge per i condannati per i delitti di associazione mafiosa, di variazioni patrimoniali superiori a 10.319,14 euro. Gli utili registrati dall’ex deputato (condannato in concorso nel 2006 per il citato reato) deriverebbero, per la Procura, dalla partecipazione societaria del Fratello ad alcune cooperative fittiziamente intestate ad altre persone. E, in particolare, la Dimensione Uomo 2000, la Letizia Onlus, il Consorzio Servizi e Legalità, la cooperativa sociale Benessere, la Wellness Sport Center srl, la Sport-E. Inoltre, l’ex parlamentare avrebbe ottenuto degli incrementi da alcune proprietà site a Casa Santa Erice, a Trapani e a Favignana. Ai soggetti indicati quali correi di Onofrio Fratello, in quanto intestatari fittizi di alcune cariche e quote delle società citate, è stata mossa l’accusa concernente l’elusione delle disposizioni in materia di prevenzione patrimoniale, allo scopo di favorire il riciclaggio e l’utilizzo di denaro e beni di illecita provenienza. Tra gli altri reati di cui dovranno rispondere gli imputati figurano: la bancarotta fraudolenta, l’emissione di false fatture per operazioni inesistenti, l’induzione a rendere dichiarazioni mendaci, l’indebita percezione di erogazione a danno dello Stato, l’omesso pagamento dei contributi.
Nel corso dell’udienza, i sostituti procuratori Urbani e Morri hanno chiesto al tribunale di ammettere al dibattimento, oltre alle conversazioni telefoniche ambientali, alle liste dei testi e agli esami degli imputati, anche le registrazioni audio prodotte agli inquirenti dalla parte offesa. L’avvocato Baldassare Lauria, che difende Adragna, Calvaruso, D’Angelo, Fileccia, Messina e Oliveri, ha chiesto invece per tutti i suoi assistiti l’ammissione dei testi della difesa l’esame imputati. Si è invece espresso contrario ai brogliacci delle intercettazioni. L’avvocato Marco Siragusa, che rappresenta nel processo la difesa di Costantino, ha dichiarato di riservarsi sui documenti relativi alle intercettazioni fornite dalla persona offesa. Infine, l’avvocato Giovanni Palermo, legale di Fratello, oltre all’ammissione dei testi della lista principale ed integrativa e all’esame degli imputati, ha fatto istanza per quanto riguarda il verbale di accompagnamento alle conversazioni registrate. Nessuna parte civile si è costituita nel processo.
Il collegio dei giudici, prima di sciogliere l’udienza, ha ammesso le liste dei testi e gli esami degli imputati richiesti da accusa e difesa. Per quanto concerne le registrazioni audio, la presidente Troja ha riferito di attendere le riserve della difesa per poi pronunciarsi in merito. Il conferimento dell’incarico per la perizia sulle trascrizioni delle intercettazioni verrà assegnato la prossima udienza, il 18 novembre.