La realizzazione delle piste ciclabili a Marsala continua ad occupare uno spazio importante nel dibattito politico cittadino. Nei giorni scorsi, il sindaco Grillo ha annunciato che prima di procedere all’avvio dei lavori (già finanziati dall’Unione Europea) del tratto compreso tra la Salinella e le Cantine Florio, intende approfondire le criticità riguardanti viabilità e parcheggi, coinvolgendo gli uffici comunali, le commissioni consiliari e la cittadinanza. “Procederemo per step mirati, al fine di offrire un servizio e non un disagio ai cittadini” , ha affermato Grillo.
La posizione del sindaco e della giunta comunale è adesso fortemente criticata da Legambiente, che ritiene “un grosso errore fermare l’iter amministrativo per la realizzazione delle piste ciclabili già finanziate”. Per il presidente del circolo Marsala-Petrosino di Legambiente Giuseppe Marino, che difende anche la già realizzata pista ciclopedonale dello Stagnone (“non è un problema, ma una risorsa da difendere e valorizzare”) la nota diffusa nei giorni scorsi dall’amministrazione in cui si annuncia di “voler sottoporre alla discussione pubblica il progetto della ciclabile da realizzare lungo il parco della Salinella sino al Baglio Florio, è di fatto l’annuncio dell’affossamento definitivo di questa ciclopedonale e di tutte le altre ancora da realizzare”.
“Spiace constatare – afferma Marino – che ad oltre un anno dal suo insediamento le politiche “green” dell’attuale governo della città siano del tutto inesistenti in tutti i settori, a partire dai rifiuti, passando dall’abbandono dello Stagnone, per finire a zero idee e proposte per ridurre l’impatto dei mutamenti climatici i cui effetti drammatici ci coinvolgono direttamente. A ciò si aggiunga la miopia della politica locale e degli operatori turistici che non vedono la crescita esponenziale del turismo sostenibile. Secondo, infatti, uno studio della Fondazione Univerde il 74% dei consumatori sceglie vacanze sostenibili per convinzione, ma anche per ragioni sanitarie. Marsala può far fronte a questa crescente richiesta, non rinunciando a opere già finanziate, e dunque realizzabili entro la prossima estate, che certamente incrementano i turisti attratti dalla mobilità lenta e sostenibile. Conservare lo status quo di privilegi e comodità di pochi cittadini per mantenere un presunto consenso elettorale, pregiudica il futuro dei giovani a cui anche questa amministrazione, se non invertirà prestissimo la direzione, consegnerà in eredità un pianeta martoriato dall’inquinamento in cui sarà sempre più difficile vivere”.