La delibera sull’eliminazione del passaggio a livello in contrada Terrenove Bambina ha infiammato nuovamente Sala delle Lapidi. Nemmeno nella seduta di ieri, viste le perplessità espresse da numerosi consiglieri intervenuti, si è arrivati al voto sull’atto. Peraltro, il vicesindaco Paolo Ruggieri, nel corso dei lavori, ha comunicato all’aula che il segretario della conferenza dei servizi ha fatto sapere che, nonostante la scadenza di ieri, non sarebbe un problema far arrivare il parere del Consiglio comunale nei prossimi giorni. Verosimilmente, la lunga discussione si concluderà nel corso della prossima seduta, in programma giovedì 29 luglio a partire dalle 16.30. Al di là dei problemi tecnici che continuano a condizionare lo streaming, la riunione del massimo consesso civico è stata caratterizzata soprattutto dallo scontro, dai toni molto accesi, che si è consumato a un certo punto tra il consigliere Andrea Marino e il presidente Enzo Sturiano.
“Se lei pensa che io faccio il presidente della commissione urbanistica per fare il pupazzo di pezza, se lo dimentichi”, ha detto Marino, rimproverando a Sturiano di portare gli atti all’attenzione del Consiglio in prossimità delle scadenze, non consentendo un adeguato dibattito tra gli scranni di Sala delle Lapidi. “Lei è compartecipe di questo complotto che porta sempre le cose l’ultimo giorno…Noi non ci stiamo, se l’amministrazione gliele ha date ora, gliele manda indietro”, ha aggiunto Marino, che poi ha ulteriormente alzato il tiro e i toni: “Le cose importanti passano sulla nostra testa, che cavolo ci stiamo a fare qua? […] La vogliamo smettere e parliamo di cose serie? Se lei non vuole parlare di cose serie io mi adatto a qualsiasi tipo di discussione che vuole fare: bella, buona, brutta, cattiva, di qualsiasi genere. L’ho pregata di ritirare l’atto e lei ne sta facendo un fatto politico”.
Piccata la risposta del presidente Sturiano: “Consigliere Marino, capisco che lei è abituato a fare il consigliere comunale a Petrosino…”. “Io ero qua tanti anni prima di lei, con tanta gente che era deputato o senatore…Stia tranquillo e sereno”, ha ribattuto il presidente della Commissione urbanistica. Poi, nuovamente Sturiano: “La invito stasera a riascoltare il suo intervento. Nessuno è complice di nessuno. Non posso ritirare gli atti deliberativi e non posso sospendere sic e simpliciter la trattazione di un punto che ha una scadenza. E’ il Consiglio comunale della quinta città della Sicilia, bisogna avere un comportamento decoroso”.
Successivamente, il presidente Sturiano ha comunque evidenziato il proprio disappunto anche verso il vicesindaco Ruggieri: “Rimproveravo all’amministrazione Di Girolamo che si arrivava sempre agli sgoccioli. Mi auguro che la stessa cosa non accada più con questa amministrazione”.