Il bouquet della sposa: tendenze e tradizioni

redazione

Il bouquet della sposa: tendenze e tradizioni

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mercoledì 05 Maggio 2021 - 15:10

Il giorno del matrimonio la sposa avrà pochi accessori ma uno in particolare farà la differenza accompagnandola per tutta la giornata, il bouquet. Il bouquet è ricco di tradizioni importanti, racchiude in sé tanti significati, è quell’accessorio che fa la storia.

Nell’antichità era composto da erbe aromatiche come timo, mirto, rosmarino e aglio che avevano lo scopo di allontanare gli spiriti maligni ed essere di buon auspicio alla coppia. Si riteneva che alcune di queste erbe avessero anche un potere afrodisiaco e venivano quindi mangiate dagli sposi durante la prima notte di nozze. E’ solo nel 1400 che il bouquet inizia ad assumere il significato attuale, precisamente quando le donne arabe iniziarono ad utilizzare i fiori d’arancio per addobbare i propri abiti da sposa.

Il galateo dice che il bouquet debba essere consegnato alla futura sposa. Due sono le opzioni: potrà essere consegnato dalla suocera la mattina stessa delle nozze (simboleggiando un passaggio di testimone con la futura nuora) oppure potrà essere consegnato direttamente dallo sposo all’ingresso della chiesa, poco prima che inizi la cerimonia. Oggi si opta per la seconda opzione, la sposa esce di casa e si reca in chiesa con il proprio bouquet, una volta arrivata all’altare consegna il bouquet alla suocera e troverà il nuovo sull’inginocchiatoio, quello sarà il bouquet che l’accompagnerà per tutta la giornata. Quello di casa, dato in precedenza alla suocera può essere usato per il lancio in sala a fine serata oppure lo si può lasciare in chiesa come segno di ringraziamento. Il bouquet che lo sposo dona alla sposa rappresenta l’ultimo regalo da fidanzato.

E’ bello prestare una certa attenzione alla scelta dei fiori per il bouquet, una scelta che la sposa può fare basandosi sui molteplici significati dei fiori, come ad esempio l’umile margherita significa amore leale, la raffinatezza corrisponde al fiordaliso, e dignità ed eleganza alla dahlia. Oggi si fanno due o tre mazzetti che dovranno comunque somigliarsi ma il più importante resta sempre quello dello sposo, è bene dare un tocco personale a tutti. Il bouquet perfetto dovrebbe completare l’abito da sposa, adattarsi all’acconciatura (ove siano presenti fiori), ma anche, in misura minore, essere in linea con l’allestimento generale della Chiesa e non deve essere uguale a quello delle damigelle. Rotondo, a mano, a cascata, … ce ne sono di tutte le forme ma vanno adattati non solo ai propri gusti ma anche alla propria fisicità e al modello di abito scelto. Ad esempio un abito a sirena attillato su una sposa magra, richiede un bouquet ricco di fiori e a cascata cosi che diventi parte integrante dell’abito.

I bouquet devono essere leggeri, non devono rappresentare un peso ma bisogna saperli portare con eleganza e disinvoltura all’altezza della vita. Il bouquet da sposa è sempre decorato se si va sul tradizionale dal tulle o nastro di raso, oppure si può optare per un bel pizzo o più trendy lo spago del fornaio o iuta per nozze in stile country, le perline se usate con moderazione danno luce e un tocco di classe, ma oggi tra le tendenze si consiglia anche di mettere un cimelio di famiglia che si ritiene speciale. Molte spose optano per il medaglione della nonna specie se non sarà presente alla cerimonia, è un modo per sentirla vicina. A fine serata, prima del taglio della torta la tradizione vuole che la sposa lanci il suo (secondo o terzo) bouquet, uno dei momenti più attesi in assoluto dalle ragazze nubili presenti in sala. Questa tradizione risale alle Crociate. Il bouquet composto da fiori d’arancio (simbolo di purezza), a simboleggiare l’unione sacra dei coniugi, era lanciato verso il cielo, verso Dio. La donna che veniva colpita dal bouquet era prossima a sposarsi.

Oggi oltre al lancio tradizione vi sono altre tendenze, la sposa può decidere di donarlo ad un’amica nubile come augurio, oppure fare un gioco carino con dei nastri che taglierà bendata, coinvolgendo così anche lo sposo che l’aiuterà a non tagliare l’ultimo nastro rimasto nelle mani della ragazza nubile, che si sarà aggiudicata il bouquet. Una volta donato o lanciato è bene che alla sposa rimanga sempre il bouquet principale (quello che ha trovato in chiesa) può diventare uno dei ricordi fisici da custodire in casa, anche se il galateo non lo prevede però spesso le spose lasciano essiccare il bouquet per conservarlo nel tempo, però non tutti i fiori si prestano ad essere essiccati. Questa pratica che può andare bene per fiori come rose e ortensie è invece da escludere con fior come orchidee e tulipani.

Arianna Sanguedolce

https://www.facebook.com/ariannaweddingeventconsultant

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