La buona riuscita del matrimonio dipende anche e soprattutto dal menù. Mentre gli sposi a fatica riusciranno a mettere qualcosa sotto ai denti e a sentirne il gusto, gli invitati al contrario passeranno gran parte del tempo a mangiare, di conseguenza un menù perfetto diventa fondamentale.
Come sempre la prima cosa da considerare è il budget a disposizione tenendo conto che normalmente le spese di ristorazione ne coprono circa il 70%. Per fare la giusta scelta è fondamentale assaggiare le diverse proposte che il servizio di ristorazione proporrà. È molto importante che i piatti siano soddisfacenti, quindi non bisogna avere timore di cambiare idea finché non si è pienamente soddisfatti di tutti gli ingredienti.
Non è fondamentale la quantità di piatti offerti, ma bisogna saperli scegliere e soprattutto ciò che viene proposto nel piatto dev’essere di prima scelta. Meglio prediligere cucine locali e prodotti che si conoscono, in modo da poterne valutare adeguatamente la qualità. In primavera ed estate meglio puntare su piatti freschi, mentre in autunno e in inverno su portate tanto fumanti quanto invitanti. Questo garantirà il successo con gli ospiti. Dopotutto, il banchetto è una delle cose del matrimonio che più restano impresse agli invitati.
Un altro aspetto di cui nessuno si cura mai è adeguare il menù all’orario delle nozze è fondamentale per decidere il menù: pranzo, cena o forse brunch? Nel primo caso, si possono prevedere anche molte portate, da servire al tavolo. Una valida alternativa, perfetta per il pranzo, è il barbecue di nozze. Nel caso di una cena, i pasti dovranno essere più leggeri, per consentire i festeggiamenti postumi senza lasciare gli ospiti troppo appesantiti. Nel caso di un brunch, invece, è meglio presentare il menù nella forma di un buffet dolce e salato, a cui gli ospiti possano attingere liberamente in un contesto informale.
Un menù di nozze perfetto, punta sull’originalità. Come valutarla? Innanzitutto il cuoco dovrà essere abile nel combinare gli elementi con gusto e creatività, oltre che nel servirli in modo accurato. D’altronde si dice che: “si mangia anche con gli occhi”, quindi i piatti dovranno presentarsi bene. Un altro importante fattore da considerare riguarda la diversificazione dei sapori: è bene fornire una vasta gamma di gusti, profumi e colori. Inoltre, è fondamentale considerare il fatto che tra gli ospiti siano presenti vegetariani, persone con intolleranze o allergie e anche bambini.
Se oggi la maggior parte delle nozze segue un tema ben preciso perché non adeguare anche il menù? Se per esempio il tema è legato ad un colore, perché non proporre un menù a esso intonato? Nel caso del giallo, ben si addicono piatti quali, un’originale tarte-tatin di cipolle come antipasto, risotto allo zafferano come primo piatto, pollo al curry come secondo e cheese cake al limone come dessert.
Anche la location è molto importante nella definizione del menù di nozze. Se ad esempio se si opta per un matrimonio in campagna, perché non privilegiare la naturalezza degli ingredienti? Per un matrimonio rustico, invece, il menù potrà prevedere salumi, formaggi o carni magari di produzione propria della location. Nel caso in cui il matrimonio si svolgesse al mare, si può cogliere l’occasione di servire pietanze di pesce cucinato in tutti i modi possibili.
Basta con il solito menù anonimo o carne o pesce: diversificare fa tendenza e rende il matrimonio originale. La cosa fondamentale è attenersi anche e soprattutto alla propria cultura: in Italia il sushi ad un banchetto di nozze potrebbe non essere apprezzato dagli invitati tradizionalisti… Per il resto, dunque, spazio alla fantasia degli chef e degli sposi.