La procura di Palermo torna a chiedere l’obbligo di dimora per Antonio D’Alì

redazione

La procura di Palermo torna a chiedere l’obbligo di dimora per Antonio D’Alì

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lunedì 22 Febbraio 2021 - 17:19

Antonio D’Alì è socialmente pericoloso. Ne è convinta la procura generale di Palermo che è tornata a chiedere la misura dell’obbligo di dimora nei confronti dell’ex senatore trapanese.

Antonio D’Alì è attualmente imputato di concorso esterno in associazione mafiosa nel processo d’Appello bis che si sta celebrando a Palermo, dopo che la Corte di Cassazione aveva disposto la ripetizione del processo di secondo grado, che si era concluso con una sentenza di assoluzione per quanto riguarda i fatti successivi al 1994 e con la prescrizione per quelli precedenti. La Cassazione, in quell’occasione, aveva sentenziato che la decisione in Appello aveva “illogicamente ed immotivatamente svalutato il sostegno elettorale di Cosa Nostra a D’Alì”.

Lo scorso gennaio la Corte d’Appello aveva revocato l’obbligo di dimora nei confronti dell’ex senatore di Forza Italia, mentre la procura generale ne aveva chiesto la conferma e adesso torna a chiedere il ripristino della misura restrittiva.

In prima battuta, il provvedimento era stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale del capoluogo che aveva ritenuto D’Alì socialmente pericoloso proprio per i suoi rapporti con Cosa nostra.

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