Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
In considerazione dell’evolversi
della situazione epidemiologica, il decreto dispone la prosecuzione,
fino al 27 marzo, su tutto il territorio nazionale, del divieto di
spostarsi tra diverse Regioni o Province autonome, salvi gli
spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni
di necessità o motivi di salute. Resta comunque consentito il
rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Fino al 27
marzo, nelle zone rosse, non sono consentiti gli spostamenti verso
abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano
dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.
Gli spostamenti verso abitazioni private abitate restano invece consentiti, tra le 5 e le 22, in zona gialla all’interno della stessa Regione e in zona arancione all’interno dello stesso Comune, fino a un massimo di due persone, che possono portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale) e le persone conviventi disabili o non autosufficienti.
Nelle zone arancioni, per i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, sono consentiti gli spostamenti anche verso Comuni diversi, purché entro i 30 chilometri dai confini.