Zona arancione, Grillo preoccupato. “Per Carnevale chiederò nuove restrizioni”

redazione

Zona arancione, Grillo preoccupato. “Per Carnevale chiederò nuove restrizioni”

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domenica 31 Gennaio 2021 - 11:44

Il sindaco di Marsala Massimo Grillo ha pubblicato un post in cui si dice molto preoccupato per il passaggio della Sicilia da zona rossa ad arancione, ricordando che in città e in provincia il numero dei contagi di queste settimane non ha registrato sensibili diminuzioni.

“Personalmente, fin da prima delle festività natalizie – scrive Grillo – avrei auspicato un inasprimento delle misure restrittive con un lockdown della durata di almeno un mese. Misure più restrittive che avevo anche formalmente richiesto. Oggi, purtroppo, rischiamo una prolungata precarietà sanitaria ed economica. In altri Paesi stanno cercando di serrare le fila, anche con misure dolorose e impopolari, il nostro, invece, oltre a discutere di crisi di governo, ipotizza riaperture che potrebbero essere propedeutiche a una ulteriore pericolosa fase epidemica con le insidiosi varianti del virus. Nelle ultime settimane, alla luce dei numeri registrati nel nostro comune, pur sapendo di ricevere delle critiche, ho preso tutte le misure in mio potere per monitorare il virus e contenere il contagio, disponendo restrizioni molto più forti per il nostro comune, anche in controtendenza all’allentamento dei divieti disposti da Regione e Governo Nazionale. Da sindaco, comunque, non mi resta che rispettare le decisioni prese dagli organi competenti auspicando forme di ristoro economico per quanti sono stati penalizzati dalla pandemia”.

Dietro l’angolo ci sono le festività del Carnevale (da sabato 13 a martedì 16 febbraio) e il timore di nuove sciagurate trasgressioni (con conseguente aumento dei contagi) appare quanto mai fondato.

A riguarda, Grillo preannuncia la propria intenzione di chiedere che anche alla vigilia del Carnevale “si adottino ulteriori provvedimenti per evitare conseguenze analoghe a quelle del Natale”.

Infine, il sindaco di Marsala sottolinea che l’allentamento delle restrizioni deciso a livello nazionale presuppone un surplus di responsabilità personale. “Zona arancione non vuol dire “liberi tutti”. Vuol dire, anzi, aumentare la sorveglianza dei comportamenti individuali richiamando se stessi e gli altri al rispetto delle regole relative a distanziamento sociale, igiene e uso delle mascherine. Uscire dalla pandemia il prima possibile è l’obiettivo prioritario di questo momento. Dipende da tutti noi. Dipende dai nostri comportamenti individuali”.

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