Procedimenti disciplinari nel Pd di Marsala, la segretaria: “Attacchi strumentali, ho applicato lo Statuto”

redazione

Procedimenti disciplinari nel Pd di Marsala, la segretaria: “Attacchi strumentali, ho applicato lo Statuto”

Condividi su:

sabato 30 Gennaio 2021 - 19:02

La segretaria del Pd Rosalba Mezzapelle ha replicato duramente sulla vicenda dei procedimenti disciplinari in corso, nei confronti di sei tesserati del Pd di Marsala (Luana Alagna, Massimo De Vita, Linda Licari, Rino Passalacqua, Mario Rodriquez e Matilde Sciarrino), candidatisi alle ultime amministrative nella coalizione a sostegno di Alberto Di Girolamo, ma in liste diverse da quella ufficiali dei democratici.

“Come è noto – scrive la Mezzapelle – il Partito Democratico è strutturato a tutti i livelli ed è regolamento da uno Statuto che ne è la bussola. Non ci possono essere dubbi, infatti, che qualsiasi comunità che si rispetti, abbia necessità di regole, che garantiscano la pacifica convivenza dei suoi componenti. Pertanto, le polemiche di questi ultimi giorni, appaiono strumentali, poiché i tesserati che, alle elezioni del 4 – 5 ottobre 2020, decidevano di candidarsi, comunque, in liste alternative a quella del Partito Democratico ben conoscevano lo Statuto. Per di più, in data 30 agosto 2020, si è tenuta a Marsala una Direzione Provinciale, in cui veniva espressamente deliberato, a grandissima maggioranza, che gli iscritti – candidati dovessero candidarsi nella lista del Partito Democratico, proprio come previsto dallo Statuto. Inoltre, a rafforzare l’assunto, anche il Segretario Regionale interveniva ribadendo che, nel caso in cui gli iscritti – candidati non avessero osservato quanto previsto dallo Statuto, sarebbero state applicate le relative procedure. Ciò nonostante, il deliberato della direzione Provinciale ed il successivo comunicato regionale sono stati disattesi dai tesserati – candidati, col risultato della predisposizione di tre liste debolissime, di cui solo una ha superato di un soffio lo sbarramento del 5%, (Marsala Europea, ndr) mentre la lista del PD ha mancato l’obiettivo per una manciata di voti. Il 26/11/2020 ed il 17/12/2020, si sono svolti su piattaforma, rispettivamente, una direzione comunale ed una direzione provinciale nelle quali, piuttosto che chiarire, si è alimentato lo scontro senza affrontare seriamente i nodi e le responsabilità di quanto accaduto. Sarà la Commissione di Garanzia, organismo terzo, eletto dall’assemblea del partito, a valutare i fatti di ottobre e ad indicare il percorso da intraprendere”.
In coda, la segretaria piazza un ulteriore affondo, nei confronti del gruppo vicino all’ex sindaco Di Girolamo, che recentemente si è dimostrato particolarmente critico nei confronti della Mezzapelle: “Si è sostenuta la linea politica rappresentata dalla segretaria del PD fino a quando è stata utile a giungere alla candidatura di Alberto Di Girolamo, pur non essendo tutto il partito compatto, ed apparendo questa una proposta elettoralmente molto debole; adesso, invece, si attacca la segretaria che, adempiendo ai suoi obblighi statutari, ha ottemperato al deliberato provinciale. Dispiace che, ancora una volta, per perseguire il particolare, ci si rifiuti di confrontarsi all’interno degli organismi preposti, preferendo la polemica pubblica che tanto contribuisce ad allontanare la gente dalla politica, ma tanto era dovuto per un necessario contributo di chiarezza”.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta