L’assessore Razza: “Tra poche ore scopriremo se la Sicilia uscirà dalla zona rossa”

redazione

L’assessore Razza: “Tra poche ore scopriremo se la Sicilia uscirà dalla zona rossa”

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mercoledì 27 Gennaio 2021 - 16:23

“Qualche ora ancora e scopriremo se l’indice Rt, come appare dalla riduzione dei contagi in Sicilia, ci permetterà di condividere col Governo centrale il possibile declassamento del rischio della regione”. Così l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, riferendo all’Assemblea siciliana sulla situazione pandemica in Sicilia, attualmente in zona rossa.

La scorsa settimana Musumeci era convinto che, nel caso in cui i contagi non si riducessero, la Sicilia avrebbe continuato almeno una o due settimane di zona rossa anche nella prima parte del mese di febbraio.

Negli ultimi giorni invece la situazione sembra migliorare con contagi al di sotto dei mille al giorno. Sono necessarie probabilmente ancora 48 ore per capire meglio la situazione, ovvero la possibilità di passare in zona arancione.

“La Sicilia è tra le regioni italiane che hanno il maggior rispetto dei parametri di ospedalizzazione, che vedono una soglia del 30% per le terapie intensive e del 40% per la degenza ordinaria. L’Isola in questo momento si trova al di sotto di entrambi i parametri”, continua Razza.

“La gestione dell’emergenza epidemiologica in atto impone lo scrupoloso rispetto dei parametri di tipo scientifico dettati dalle valutazioni della cabina di regia  regionale e dall’Istituto superiore di sanità e l’emanazione di  indicazioni univoche e non altalenanti, circoscrivendo  a singole province o singoli territori comunali le misure più restrittive e consentendo al resto della Regione l’allentamento delle prescrizioni attualmente in vigore”. Lo dicono i parlamentari del Pd all’Ars con un ordine del giorno, primo firmatario il capogruppo Giuseppe Lupo, approvato  dall’aula.

“Nelle ultime settimane il presidente della Regione – spiegano i parlamentari Pd – è passato dall’invocare misure ancora più restrittive della ‘zona rossa’ voluta dal governo nazionale,  fino a chiedere per la Sicilia  le regole meno severe previste per la ‘zona arancione’.  Tutto questo – continua l’ordine del giorno – è riuscito solo a scatenare confusione  neI cittadini ed incertezze negli operatori economici. E’ il momento di fare chiarezza applicando misure di contenimento frutto di valutazioni effettuate dalla cabina di regia a seguito di monitoraggio del livello di rischio presente in ciascun territorio e sulla base di rigorosi criteri scientifici, come declinati dal decreto del Ministro della salute 30 aprile 2020. Pertanto – concludono i parlamentari Pd – sarà solo in base ai suddetti criteri se la Sicilia potrà allentare le misure restrittive in vigore, magari prevedendo misure più rigide localizzate in porzioni di territorio nelle quali la curva epidemiologica  mostra un andamento meno favorevole”.



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