Tifosi del Marsala Calcio: “Vogliamo chiarezza, chi ha affossato la società venga allo scoperto”

redazione

Tifosi del Marsala Calcio: “Vogliamo chiarezza, chi ha affossato la società venga allo scoperto”

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martedì 26 Gennaio 2021 - 12:28

Un gruppo di tifosi del Marsala Calcio, ha scritto una lettera per chiedere maggiore chiarezza all’ambiente azzurro, sulla situazione societaria e dei prossimi obiettivi, in vista della possibile ripresa dei Campionati cosiddetti minori, la cui decisione arriverà probabilmente i primi di febbraio.

Ecco le parole dei tifosi azzurri:

“In questo complicato momento storico che stiamo vivendo, comprendiamo che parlare di calcio giocato possa apparire quasi fuori luogo. Tuttavia, e siccome la passione per questo meraviglioso gioco e per i nostri splendidi colori rimane sempre accesa, riteniamo doveroso esternare alcune riflessioni.

Sono ormai passati diversi mesi dall’entrata in scena nel desolante panorama calcistico locale, del nuovo amministratore unico della Società Marsala Calcio. Una domanda sorge spontanea al riguardo: visto che alla data in cui scriviamo, il tanto agognato passaggio di quote non è ancora avvenuto, questa società a chi realmente appartiene? E conseguentemente, la vecchia compagine societaria ha un ruolo operativo all’interno del Marsala Calcio oppure – come più volte affermato – ha la volontà di tirarsene fuori?

Altro interrogativo. Il Sig. Gharbi, nella qualità di neo amministratore unico, ha davvero interesse fino in fondo (come anch’esso ha ripetutamente dichiarato) di acquisire l’intero pacchetto azionario e portare avanti la sua ambiziosa idea di calcio a Marsala?

In merito, ci piacerebbe sapere con chiarezza qual è l’organigramma societario ideato dal neo amministratore unico per portare avanti i suoi progetti. Ad oggi, l’unico punto di riferimento tecnico all’interno della squadra è stato l’allenatore, mentre dal punto di vista strettamente societario l’unica figura individuata è il sig. Luigi Alioto (che nuova non è).

Orbene, è pensabile che una società ambiziosa e con idee importanti possa affidarsi solamente alla buona volontà di un allenatore ed all’opera di una sorta di factotum, legato all’amministratore unico da un rapporto di amicizia?

In tutti questi mesi, i proclami più o meno pomposi che abbiamo ascoltato hanno prodotto questi risultati. Cogliamo questa occasione per rammentare sommessamente una cosa di poca importanza: per portare avanti una società di calcio che mira ad obiettivi importanti come il professionismo sono necessari mezzi economici adeguati. Viste le difficoltà insorte in questi mesi per eliminare tutte le pendenze e le vertenze di carattere economico nei confronti di ex tesserati, fornitori e ahinoi, ex dipendenti della società, sorge il legittimo dubbio che questi mezzi economici esistano davvero.

Sia chiaro, saremmo i primi ad essere felici se, domani, il Sig. Gharbi e/o chi per lui venisse da noi a dirci in faccia che è tutto sistemato e non c’è alcuna difficoltà di carattere economico. Al riguardo, ricordiamo come non più tardi di qualche settimana fa il neo amministratore unico abbia dichiarato pubblicamente che presto ci sarebbero state grandi e piacevoli novità in casa azzurra. Speriamo non si tratti di un parto lungo nove mesi.

Finora, tuttavia le parole del Sig. Gharbi rimangono allo stato di mere dichiarazioni di intenti, non supportate da fatti. Non da ultimo, e riteniamo sia una domanda del tutto legittima, ci chiediamo: quale sarà il futuro sportivo della nostra squadra nei prossimi mesi e, soprattutto, dalla prossima stagione? Ad oggi non sappiamo se continueremo a disputare perfino il campionato di eccellenza nella stagione 2021/2022.

Apprezziamo il fatto della presenza e della volontà del Sig. Gharbi di non agire per proclami, però dallo stesso vorremmo maggiore chiarezza, anche e soprattutto per risvegliare un entusiasmo che appare quasi completamente sopito a seguito degli ultimi negativi risultati.

Nel contempo, ed in relazione a ciò che abbiamo detto, dobbiamo rimarcare la colpevole assenza dell’attuale organigramma societario (al di fuori naturalmente del Sig. Gharbi). Questa gente, ricordiamolo, ci ha portati ad accarezzare un sogno per poi, dopo appena qualche mese, lasciarci precipitare in un incubo che sembra non aver fine. Chiediamo anche a queste persone di uscire una volta per tutte allo scoperto e dire chiaramente le cose come stanno. A questi signori, in conclusione, diciamo apertamente che il nostro desiderio più grande è, o meglio sarebbe, quello di avere finalmente e per lungo tempo una società e una squadra che ci rendano orgogliosi dei nostri colori al di là della categoria e non, come tristemente accaduto negli ultimi anni una società ed una squadra che ci hanno reso gli zimbelli del sud Italia. Aspettiamo, da tifosi, una risposta chiara“.

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