Marsala: il Liceo Scientifico denuncia criticità per il rientro a scuola

redazione

Marsala: il Liceo Scientifico denuncia criticità per il rientro a scuola

Condividi su:

martedì 05 Gennaio 2021 - 07:56

Ci sono problemi per il ritorno alla didattica in presenza, seppur al 50%, per le scuole superiori di Marsala.

In particolare a segnalare “urgenti criticità” è il Liceo Scientifico “P. Ruggieri” , soprattutto per quanto riguarda lo scaglionamento degli ingressi e delle uscite legati agli orari degli autobus.

Con una nota inviata al sindaco e al Prefetto interviene il Consiglio d’Istituto.

In riferimento a quanto in oggetto, anche alla luce dell’allegata nota prot. N.0108036/2020 del 30/12/2020 dell’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Marsala, il Consiglio d’Istituto di questo Liceo rappresenta quanto segue: • l’adozione delle fasce orarie in entrata alle 8.00 e alle 9.30 determina la necessità di rimodulare completamente l’organizzazione delle lezioni e delle attività dei docenti, comportando particolari difficoltà, al limite dell’irrisolvibile, per quanto riguarda i numerosi docenti che lavorano su due o tre scuole diverse; l’uscita dalla scuola alle ore 15.00, con coincidenza di autobus da prendere in autostazione alle ore 15.15, implica per molti il rientro al proprio domicilio non prima delle ore 16.30, con tutta una serie di conseguenze di impossibile soluzione (consumazione quotidiana di pasti approssimativi, mancando la disponibilità di mense inesistenti nelle scuole superiori, annullamento dei tempi di studio e di vita personale degli studenti, spesso determinante per le scelte future); per l’entrata degli studenti nelle due fasce imposte, i genitori di coloro che abitualmente non fruiscono di mezzi pubblici non potranno accompagnare i ragazzi del secondo turno perché impegnati a quell’ora in attività lavorativa, e per le scuole con sede fuori dal centro storico questi alunni si riverseranno in massa sui già numericamente carenti mezzi pubblici; a seguito delle inevitabili rimostranze degli stakeholder le scuole si troveranno a dover adottare l’ingresso unico degli alunni nella prima fascia, già ipotizzato nella riunione del 16/12/2020 presso gli uffici comunali e già in quella sede escluso dalla scrivente Istituzione Scolastica, per le evidenti conseguenze disastrose in termini di distanziamento, sia sui bus, sia davanti agli edifici scolastici (si ricorda che questo Liceo confina con altro Istituto di secondo grado e dista meno di 100 metri da una Scuola di primo grado); l’orario del personale va rimodulato completamente e ciò comporterà una distribuzione dalle 7,30 alle 18,00, con turnazioni su un’estensione quotidiana fissa di quasi 11 ore per il personale ATA (considerando per questi ultimi anche i tempi per l’igienizzazione profonda dei locali); l’entrata degli studenti nelle due fasce imposte genererà sicuri assembramenti in tutte le situazioni in cui i mezzi di trasporto privati (anche extraurbani) effettuano un’unica corsa del mezzo necessario per raggiungere la scuola. Per quanto sopra tutte le possibili soluzioni a tali insormontabili criticità porterebbero all’integrazione con didattica pomeridiana per consentire agli alunni di fruire tutti degli autobus di rientro delle 13.30, con consequenziale sovraffollamento di questi, e, ancora una volta, con forti limitazioni della vita personale a studenti che hanno liberamente scelto un percorso liceale anche a garanzia di tempi da dedicare ad apprendimenti non formali ed informali . Inoltre si ritiene particolarmente importante evidenziare: il diritto all’istruzione in salute e sicurezza degli studenti viene posto a livello secondario rispetto alle esigenze dei trasporti; lo spazio che la normativa nazionale riserva all’autonomia organizzativa delle scuole, gestita attraverso gli organi collegiali per le rispettive aree di competenza (Collegio docenti e Consiglio di Istituto) non è stato preso in considerazione. Pertanto questo Liceo chiede che una rappresentanza del Consiglio d’Istituto (che comprenda necessariamente gli studenti e i genitori) venga nei prossimi giorni ricevuta dalla SS per esporre le concrete, oggettive, motivate esigenze che rendono di difficile (nonché, se non peggiorativa, almeno inutile al fine del contenimento del contagio) attuazione la rimodulazione dell’organizzazione scolastica secondo i requisiti indicati. Si confida nella disponibilità alla collaborazione per trovare strategie risolutive effettivamente praticabili che permettano un ingresso del secondo turno tale da determinare la fine delle lezioni non oltre le ore 14 circa, con l’obiettivo comune di garantire il prioritario diritto all’istruzione degli studenti. Si coglie l’occasione per chiedere altresì alla S.S. di attivarsi affinché il rientro a scuola sia preceduto (e non seguito, come accadde a novembre) da uno screening con tampone antigenico “rapido” cui sottoporre tutti gli alunni e tutto il personale scolastico, e possibilmente le loro famiglie, nelle 48 ore precedenti l’8 gennaio p.v. a tutela della salute di tutti”.

Il Presidente del Consiglio d’Istituto Dott.ssa Caterina Giacalone

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta