Covid Hospital Marsala: da noi lo “straordinario” è la quotidianità. Intervista al Primario Dino Martinico

Tiziana Sferruggia

Covid Hospital Marsala: da noi lo “straordinario” è la quotidianità. Intervista al Primario Dino Martinico

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domenica 27 Dicembre 2020 - 07:06

In piena emergenza Covid, con tutte le difficoltà che i medici si trovano ad affrontare, sia per tutelare la salute dei pazienti che per preservare la propria, riuscire ad elargire al meglio le prestazioni sanitarie diventa il “quotidiano straordinario modus operandi “che fa di questo mestiere, una vera e propria auspicabile “missione”. Il primario del reparto ortopedia di Marsala, il dottor Dino Martinico, ci ha raccontato come affrontano, lui e la sua equipe medica, i giorni di “straordinaria ordinarietà”, la condizione “rallentata” delle sale operatorie e l’attesa del Vax Day.

Dottor Martinico, com’è la situazione al Covid Hospital di Marsala anche in questi giorni di festività?

Dottor Dino Martinico

Si continua a lavorare, sempre. Le racconto un episodio “particolare” successo proprio la Vigilia di Natale. Una ragazza qualche giorno fa è rimasta coinvolta in un incidente a Marsala mentre si trovava a bordo di uno scooter. Abbiamo attivato subito l’equipe di emergenza che ha permesso all’interno del nosocomio “Paolo Borsellino” di effettuare questo importante e particolare intervento.

Quali erano le condizioni della giovane? Perché si è trattato di un episodio particolare?

Aveva un politrauma con fratture multiple e poi la ragazza è risultata positiva al Covid19, quindi non poteva che essere operata in un Covid Hospital. Si può ben capire, quale tipo di precazioni bisogna prendere in questi casi. Ci si deve proteggere e proteggere anche la paziente che oltre ad essere ferita è affetta dal virus.

La sua equipe medica, attualmente, in che condizioni lavora, dottore?

Da quando il nosocomio marsalese è Covid Hospital, l’equipe di ortopedia è stata trasferita provvisoriamente al “Vittorio Emanuele” di Castelvetrano. Lì lavora  a regime “ordinario”. L’unità Operativa di Ortopedia di Marsala assicura però, anche, tutte le emergenze traumatologiche ai pazienti affetti da Covid19. L’efficienza della struttura sanitaria è garantita e i meriti vanno anche al Direttore Generale Paolo Zappalà e alla direzione generale strategica che ha permesso di raggiungere questo tipo di risultati. Al “Paolo Borsellino” non si curano soltanto i pazienti affetti da polmonite virale da Covid ma si assicurano anche le cure a quei pazienti che, pur essendo positivi, hanno bisogno di altre cure specialistiche.

Questo comporta ulteriori disagi per il personale medico?

Sì certo. Tutta l’equipe chirurgica da me diretta si trova ad affrontare 100 Km al giorno fra andata e ritorno per raggiungere Castelvetrano e poi l’equipe si deve sdoppiare per poter affrontare emergenze di questo tipo. Questo comporta un sovraccarico lavorativo ma devo dire che viene ricompensato dai risultati eccezionali. Aiutiamo pazienti in difficoltà che in questo momento, più che mai, affrontano problemi ed incognite legate alla pandemia in corso.

In questo momento, a causa del Covid19,  gli interventi chirurgici stanno subendo DEI rallentamenti?

Sono rallentati tutti gli interventi non urgenti. Stiamo dando la precedenza assoluta a tutti gli interventi urgenti di traumatologia e ovviamente, tutti gli interventi di attività “ordinaria”, quelli cioè per cui ci può essere un differimento, sono rallentati. Ma c’è un perché specifico.

Ce lo spieghi, dottor Martinico

Tutti gli anestesisti sono impegnati nei pazienti Covid e dunque i pazienti con patologie non urgenti, vedono procrastinato l’intervento chirurgico ma facciamo il possibile per non creare troppi disagi. Nelle equipe chirurgiche la figura dell’anestesista è importante, permette ai medici di operare in completa sicurezza.

Oggi, 27 Dicembre, è il giorno del cosiddetto “Vax Day”. Prima sarà data priorità al personale sanitario. A Marsala come siete messi?

Non so quando arriverà il vaccino a Marsala né quando noi medici saremo vaccinati ma sono già state compilate delle schede di pre-adesione.

Di cosa si tratta?

E’ già arrivata una circolare emanata da Ruggero Razza (tra l’altro pubblicata sul sito “Coronavirus Sicilia”) in cui i sanitari potevano già “prenotare” la propria vaccinazione. Tutta l’equipe Chirurgica Ortopedica del Paolo Borsellino si è già prenotata per potere effettuare il vaccino al più presto e poter operare in tutta sicurezza. A noi preme proteggere i pazienti e ovviamente proteggerci per continuare a far bene il nostro lavoro. E’ un momento particolare, nessuno si aspettava una simile emergenza eppure ognuno sta facendo il massimo perché nessun paziente sia trascurato. Lo spirito di dedizione dei medici dell’ospedale nei confronti dei pazienti , non è mutato. Ci stiamo sobbarcando di lavoro, sacrificando spesso il nostro tempo libero per non tralasciare nessuno e la premura con cui   i pazienti vengono seguiti, non va dimenticata.

Le polemiche sorte non appena è stato dato l’annuncio che l’ospedale marsalese sarebbe diventato Covid Hospital, si sono rivelate infondate?

Molte volte si dimentica l’impegno dei sanitari nell’aiutare le persone nei momenti di bisogno. Questo momento ce lo ricorda ed è giusto sottolinearlo.

Tiziana Sferruggia

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