Nuova Iside, è di Vito Lo Iacono il corpo ritrovato sulle coste calabresi

Ninny Bornice

Nuova Iside, è di Vito Lo Iacono il corpo ritrovato sulle coste calabresi

Condividi su:

mercoledì 09 Dicembre 2020 - 17:09

E’ arrivata la conferma che il cadavere ritrovato sulla spiaggia di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria, appartiene al 27enne Vito Lo Iacono, il comandante del peschereccio di Terrasini Nuova Iside affondato a maggio al largo di San Vito lo Capo. La notizia è stata confermata dopo la consegna della perizia ufficiale presso la Procura di Palmi, che ha effettuato i rilievi per competenza territoriale. Decisivo l’esame del Dna prelevato familiari di Lo Iacono e il rinvenimento sul corpo di due tatuaggi compatibili con quelli del giovane marittimo. Si spengono così le residue speranze della famiglia, che già aveva perso altri due componenti, Matteo e Giuseppe, rispettivamente padre e cugino di Vito.

Sulla vicenda l’ipotesi al vaglio degli inquirenti è che il peschereccio sia stato speronato dalla petroliera Vulcanello della società Augusta Due. I fatti risalgono allo scorso 12 maggio: il “Nuova Iside” era partito da Terrasini il giorno prima per una battuta di pesca senza fare più rientro. Quasi immediato il ritrovamento di Giuseppe e Matteo Lo Iacono, tra San Vito e Ustica. Dopo oltre un mese è stato ritrovato dalla Marina Militare a quasi 1.400 metri di profondità, il relitto dell’imbarcazione, mentre ci sono voluti quasi 7 mesi per avere certezza sul terzo componente dello sfortunato equipaggio.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta