Legambiente: “Errato sospendere il porta a porta nei quartieri, bisogna migliorarne le condizioni”

redazione

Legambiente: “Errato sospendere il porta a porta nei quartieri, bisogna migliorarne le condizioni”

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mercoledì 04 Novembre 2020 - 09:01

Il Circolo Legambiente Marsala – Petrosino non ha preso bene la decisione della neo Amministrazione comunale di sospendere il porta a porta nel quartiere di via Istria in favore della creazione di un’isola ecologica. “Speravamo che trascorso un mese dalle elezioni amministrative cessassero definitivamente gli annunci propagandistici della campagna elettorale, e si cominciasse finalmente ad amministrare la città guardando esclusivamente all’interesse dei cittadini. L’annuncio della sospensione della raccolta differenziata “porta a porta” nei quartieri popolari della città, ci fa pensare che invece la nuova amministrazione non abbia ben chiaro che il tempo delle accuse reciproche è definitivamente cessato e bisogna mettersi al lavoro”, scrive Legambiente in un comunicato a firma della Presidente Maria Letizia Pipitone.

“Noi ci aspettiamo innanzitutto – continua – che non si buttino alle ortiche i buoni risultati ottenuti dall’Amministrazione precedente soprattutto in materia di rifiuti. Non c’è dubbio che il sistema di raccolta può e deve essere migliorato anche con il conferimento dei rifiuti solidi urbani rigorosamente differenziati presso le c.d. isole ecologiche, ma è un grave errore far passare il messaggio che le isole ecologiche possano sostituire la raccolta differenziata porta a porta. Le isole ecologiche infatti debbono agevolare la differenziata, non sospenderla o peggio farla cessare. Siamo certi che il neo sindaco non intenda affatto tornare ai cassonetti e alle discariche inquinanti, ma che invece voglia tutelare la salute, l’ambiente ed il decoro della città tutta. Per fare questo il primo errore da non fare è dividere i marsalesi in cittadini di serie A e cittadini di serie B. Azione prioritaria di questa amministrazione dovrebbe essere infatti quella di riuscire laddove l’amministrazione precedente ha fallito: migliorare le condizioni di vita nei quartieri popolari, iniziando proprio dal decoro urbano. Si può fare, e si fa tutti i giorni, parlando con le persone, spiegando loro in primo luogo che vivere in mezzo ai rifiuti è la cosa più stupida che si possa fare”.

Infine un messaggio: “Esortiamo l’amministrazione a proseguire nell’attività sanzionatoria, iniziata dalla precedente, di quei cittadini che non hanno ritirato i mastelli, non pagano la relativa tassa e abbandonano i rifiuti per strada , in campagna, nella riserva dello Stagnone e nei quartieri popolari. Gli elenchi dei trasgressori morosi ci sono, basterà leggerli per accorgersi che molti di loro sono tutt’altro che abitanti dei quartieri popolari”.

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