La Polisportiva Marsala Doc ben figura alla Mezzamaratona del Brenta

redazione

La Polisportiva Marsala Doc ben figura alla Mezzamaratona del Brenta

Condividi su:

martedì 29 Settembre 2020 - 17:06

Un veterano, Antonio Pizzo, e un esordiente, Nicolò Palmeri, hanno rappresentato i colori della Polisportiva Marsala Doc alla Mezzamaratona del Brenta, una gara piuttosto impegnativa e dai ritmi veloci che si corre tra Bassano del Grappa e Marostica, attraversando i centri storici e le campagne di entrambe le cittadine vicentine, e che vede partenza e arrivo nel bellissimo campo di atletica leggera di Santa Croce (Bassano). Tra i luoghi attraversati dagli atleti, anche il famoso Ponte degli Alpini di Bassano del Grappa e la piazza centrale di Marostica con l’altrettanto famosa grande scacchiera disegnata sul basolato.

Quella veneta è stata una delle prime gare svoltesi in Italia dopo il lockdown per il Covid (circa 500 partecipanti nella “mezza” e 200 nella 10mila) e naturalmente si è gareggiato nel rispetto di tutte le norme di sicurezza: misurazione della temperatura corporea all’ingresso in pista, partenza scaglionata con distanziamento di almeno un metro e mascherina protettiva per i primi 500 metri e anche nel pre e dopo gara. Per tutti, la competizione è stato un esame abbastanza severo dopo circa sette mesi senza poter gareggiare. Sono da considerare ottime le prestazioni fornite dai due atleti marsalesi. Antonio Pizzo ha tagliato il traguardo con il tempo di 1 ora, 32 minuti e 41 secondi, piazzandosi al quinto posto nella categoria di appartenenza (SM55), mentre Nicolò Palmeri, con grande coraggio e determinazione è riuscito a superare brillantemente la sua prova d’esordio, con un tempo al di sotto delle sue stesse previsioni (2 ore e 28 minuti).

“Per me – dice Palmeri – è stata una data storica. Ho fatto la mia prima mezza e sono stracontento. Dopo un anno di rinunce a tavola e con un po’ di allenamento ho realizzato il mio piccolo sogno. Ringrazio chi mi è sempre accanto, mia moglie, il mio amico Cristian, che mi ha dato una grande mano a centrare questo obiettivo e Giuseppe Bica, anche lui con le sue imprese mi ha fatto capire che le cose difficili, una volta fatte, non lo sono più”.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta