Coronavirus nel trapanese, nuovi casi a Salemi, Calatafimi e Castellammare

redazione

Coronavirus nel trapanese, nuovi casi a Salemi, Calatafimi e Castellammare

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martedì 08 Settembre 2020 - 13:08

Sale ancora il numero di contagiati in provincia di Trapani. Prevalentemente, si tratta di casi legati al focolaio del ristorante “La Giummara” di Salemi. Nel Comune belicino, si sono registrati altri 2 casi, che portano a 24 il totale dei positivi. Ad annunciarlo è stato il sindaco Domenico Venuti, che attraverso i propri canali social ha ulteriormente raccomandato cautela ai propri concittadini: “Siamo in una fase delicata: l’attenzione resta altissima perché è importante bloccare il diffondersi del virus. per questo motivo torno a sottolineare l’importanza della quarantena per chi è entrato in contatto con una persona contagiata. La quarantena è una delle armi fondamentali per impedire la circolazione del virus. Un’altra sottolineatura importante riguarda i tamponi: la corsa spasmodica a questo tipo di esame, senza avere prima consultato il proprio medico, non contribuisce a risolvere la situazione. Chiunque ritenga di avere avuto contatti con una persona contagiata deve mettersi in autoisolamento preventivo e contattare il proprio medico che saprà consigliare tempi e modalità di intervento. Fondamentali, infine, l’utilizzo delle mascherine e il distanziamento fisico: accorgimenti che devono entrare nella nostra vita quotidiana”.

Altri due casi si sono registrati anche a Castellammare del Golfo. Anche qui, è il primo cittadino – Nicolò Rizzo – a rendere pubblica la notizia. “I due castellammaresi sono in isolamento ed in buono stato di salute. A loro auguro una pronta guarigione ed invito tutti a rispettare le misure di contenimento», afferma Rizzo, precisando che si tratta sempre di casi legati al focolaio di Salemi.

In mattinata, pure il sindaco di Calatafimi Segesta Antonino Accardo aveva annunciato nuovi contagi nella sua città: “La nostra comunità conta in totale 9 soggetti positivi, dei quali 3, in atto, non domiciliati presso il nostro territorio”, ha affermato Accardo, che ha invitato i propri concittadini alla massima collaborazione affinché le misure di contenimento possano raggiungere “tutti” i soggetti venuti in “contatto stretto” con chi in atto positivo.

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