“La Città di Marsala sostiene ogni anno costi esorbitanti per il conferimento e per lo smaltimento dei rifiuti. Nonostante il diligente impegno dei cittadini nel fare la differenziata secondo il sistema deciso dall’amministrazione uscente, non si riescono a vedere risultati né da un punto di vista economico, perché la tassa sui rifiuti e davvero troppo alta, né da un punto di vista ambientale, perché le microdiscariche sparse per la città oltre ad essere indecorose danneggiano l’ambiente. La spesa annua per i rifiuti non è mai stata così alta e Marsala non è mai stata così sporca, per cui è evidente che c’è qualcosa che non va e che bisogna intervenire per rendere il servizio più efficiente, ridurre la tassa e rendere la città più decorosa, salvaguardando così anche l’ambiente”. Ad affermarlo, il candidato sindaco per il centrodestra alle prossime elezioni comunali, Massimo Grillo.
QUI IL VIDEO in cui Grillo parla di differenziata con Vincenzo D’Alberti, ingegnere ed esperto con ruoli alla Presidenza del Consiglio e al Cipe, alla Regione Siciliana nel settore della sostenibilità, al fine di intercettare fondi europei per lo sviluppo del territorio:
“Abbiamo approntato per Marsala un programma che farà in modo che nei prossimi cinque anni i marsalesi possano concretamente misurare i vantaggi di una raccolta differenziata fatta bene: un sistema che porterà all’abbattimento dei costi di conferimento e smaltimento dei rifiuti e quindi ad un abbassamento considerevole della Tari. Questi risultati – continua Grillo – saremo in grado di raggiungerli anche grazie all’intervento di tecnici preparati come l’ingegnere Vincenzo D’Alberti, che mi ha dato la sua disponibilità a fare parte della governance che mi affiancherà nella guida della città per aiutarci a reperire fondi europei e nazionali su temi quali l’economia sostenibile e l’economia circolare, e al connubio tra pubblico e privato“.
“Entro la fine del 2021 un’azienda privata avvierà a Marsala un impianto di biometano che sarà in grado di trasformare i nostri rifiuti in energia (circa 5 milioni di metri cubi di biometano). Energia che verrà immessa in rete portando ad enormi risparmi sui costi di conferimento e lo smaltimento già a cominciare da luglio 2022. Questa è una proposta che avevo fatto cinque anni addietro all’amministrazione uscente. Una proposta che, come tutte le altre, è rimasta purtroppo inascoltata e che avrebbe potuto ridurre sensibilmente il peso della tassa sui rifiuti già in questi cinque anni. Un’occasione che l’amministrazione ha perso e che adesso potrà realizzarsi solo grazie all’intraprendenza del settore privato. L’amministrazione che verrà dovrà sostenere l’impegno del privato già in essere per l’organico e incoraggiare nuove iniziative per il trattamento e la valorizzazione della plastica, che potranno portare ad un ulteriore risparmio per i cittadini.