L’Associazione Nazionale Donne Elettrici, sezione di Marsala, esprime la sua opinione relativamente all’Istituzione del registro dei bimbi mai nati – modifica art. 20 del Regolamento cimiteriale – da parte del Consiglio Comunale di Marsala.
“La delibera, introdotta in data 13 agosto 2020, è da ritenersi lesiva della libertà della donna e dei genitori; in particolare, non contempla la figura femminile, relegata nell’unica dimensione familiare, mentre nella realtà una donna, la cui storia individuale va tutelata, è spesso sola in scelte difficili e seppur consentite dalle leggi – afferma l’ANDE, per il tramite della Presidente Giuseppina Passalacqua -. La nostra associazione ritiene che la materia sia adeguatamente normata da una legge nazionale; che l’art. 4 bis contiene termini non appropriati a descrivere alcune situazioni reali ed una serie di improprietà linguistiche che ledono le basi della delibera; che non è osservante della legge n. 194 del ’78 che prevede la tutela sociale della maternità e dell’ interruzione volontaria della gravidanza e, quindi, l’autodeterminazione della donna; che questa delibera potrebbe essere propedeutica di quanto avviene in altri Comuni, in cui associazioni confessionali prelevano i prodotti abortivi per provvedere ad un inappropriato rito religioso”.
In attesa dell’intervento dell’Amministrazione comunale di Marsala, ANDE ha fatto sapere che parteciperà alla manifestazione del 26 agosto che si terrà in piazza della Repubblica alle ore 19 insieme a quante/i ritengono l’assoluta erroneità della delibera.
Foto di repertorio
Complimenti all’Amministrazione di Marsala e al Sindaco Di Girolamo per la delibera.
Ci sta che una minoranza non sia d’accordo.
Ma questo registro aggiunge senso di civiltà e umanità: quello di cui abbiamo bisogno di riscoprire in questo periodo.