Scrive Gaspare Lentini: “Non servono le accuse astratte, Di Girolamo faccia i nomi”

redazione

Scrive Gaspare Lentini: “Non servono le accuse astratte, Di Girolamo faccia i nomi”

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lunedì 13 Luglio 2020 - 11:06

Gentile redazione,

da figlio di questa città, da libero cittadino che il 4 ottobre si recherà alle urne votando con coscienza il progetto che più mi dà fiducia sullo sviluppo e la crescita della nostra amata città e da ex dirigente del partito democratico sono molto amareggiato.

Apprendo dalla pagina Facebook del Sindaco che quest’ultimo è stato impegnato in questi anni a lottare contro il clientelismo, si parla di richieste di raccomandazione, richieste di favori personali (reato grave)…

Chiedo al Sindaco di Marsala che fare queste accuse così astratte è troppo facile e poco credibile aggiungo, in qualità di primo cittadino quale pubblico ufficiale aveva il dovere materiale e morale di denunciare (mi auguro che lo abbia fatto) e comunque in questo post di fare i nomi.

Senza una denuncia formale con nome e cognomi potrebbero essere illazioni che non fanno bene alla città e che servono solo a creare confusione.

Non ho motivo di non credere alle affermazioni che il primo cittadino (che dal punto di vista personale non ho nulla da eccepire e reputo una persona perbene) ha fatto, ma nello stesso tempo mi rifiuto di pensare che vivo in una città come quella che descrive il Sindaco, e se così fosse tutta la comunità marsalese ha il diritto di sapere quale è il modus operandi a cui erano abituati alcuni e che lei ha dovuto combattere.

Mi auguro di capirne di più affinché aiuti i cittadini a scegliere bene il prossimo governo della città senza ombre e con trasparenza ed assoluta tranquillità.

Tengo a precisare a scanso di equivoci che non sono candidato in nessuna lista di nessuna coalizione.

Gaspare Lentini

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Un commento

  1. Francesco Peloso 13 Luglio 2020 14:00

    Da coordinatore comunale di Diventera’ Bellissima mi compiaccio con il concittadino Gaspare Lentini. Auspico di vivere situazioni politiche ed etiche per le quali vanno condivisi i buoni pensieri ed i buoni propositi e condannati i cattivi pensieri ed i cattivi proposito e cio’ a prescindere dall’appartenenza politica a da simpatie ed antipatie personali.

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