Villa Genna, campeggio o sosta camper? risponde il gestore Tommaso Favata

Tiziana Sferruggia

Villa Genna, campeggio o sosta camper? risponde il gestore Tommaso Favata

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martedì 23 Giugno 2020 - 09:01

La bellezza maestosa delle palme che si ergono fiere è la prima cosa che si vede arrivando al bivio, a quello sperone di muro che delimita Villa Genna, la gentilizia proprietà che si estende per circa 7 ettari con vista sulla magica laguna dello Stagnone. Villa Genna, per anni oggetto di interesse e di successivo abbandono, è l’emblema di ciò che nella nostra terra avviene da sempre. Bellezza estrema, potenzialità infinite e mala gestio. Da febbraio dell’anno scorso, Villa Genna, però è gestita dall’Associazione Equitazione Club Marsala presieduta da Tommaso Favata che, quando ha sottoscritto il contratto a seguito dell’aggiudicazione del bando, si è fatto carico della cura della vegetazione esistente e al contempo ha promesso la piena fruibilità del verde pubblico utilizzabile sia per il tempo libero che per lo svolgimento di attività sociali. Favata, da un anno e mezzo, (come lui stesso ha sottolineato) dedica tempo e denaro al salvataggio di una così bella realtà marsalese che però ha costante bisogno di attenzioni per riparare al danno causato da anni di incuria e di atti di vandalismi. Al presidente Tommaso Favata abbiamo chiesto di spiegare come mai sono divampate le polemiche relative alla “fantomatica” locandina emessa da uno dei soci dell’Associazione e che ha attirato l’attenzione da parte dell’AST , ovvero l’Associazione Strutture Turistiche di Marsala, il cui presidente è Gaspare Giacalone. L’AST infatti ha evidenziato alcuni “aspetti critici” relativi al forse ingannevole o non del tutto chiaro messaggio nel quale non era ben specificato se lo spazio a disposizione fosse utilizzabile anche come campeggio ovvero con la sistemazione di tende e non soltanto come sosta dei camper.

Favata, l’AST, seppur dicendosi contenta delle sacrosante iniziative a vocazione turistica che riguardano il nostro territorio, ha auspicato un chiarimento sulla pubblicità della sosta dei camper che lasciava anche intendere la possibilità di soggiornare oltre le 24 e nello stesso tempo di piazzare delle tende da campeggio facendo tra l’altro concorrenza sleale ad altre strutture attrezzate a campeggio, almeno così come si legge nel Comunicato.

Tommaso Favata

Per la gestione di Villa Genna noi avevamo un piano di attività da svolgere nei prossimi 3 anni. La nostra gestione è iniziata un anno fa e finora non abbiamo fatto altro che lavorare. Siamo a metà di quanto ci eravamo promessi di raggiungere come obiettivo. Noi abbiamo vinto la gara d’appalto partecipando ad un bando pubblico dove è prevista anche questo tipo di attività ovvero la sosta per i camper di transito che vanno verso Mothia e ritornano. Siccome in quella zona c’è poco spazio, noi offriamo la possibilità di sostare, avere custodito il camper, riempire le cisterne d’acqua e cosa non da poco, consentiamo lo sversamento dei liquami accumulati durante il viaggio nella nostra fossa Imoff autorizzata. Mi pare un servizio non di poco conto

Cosa non è stato ben specificato allora, secondo lei, nella locandina tanto da suscitare queste polemiche?

Io non posso occuparmi anche della stampa delle locandine, mi creda. Di questo se ne è preso l’incarico un socio dell’Associazione che tra l’altro si occupa anche di gestite l’arrivo e il parcheggio dei camper. Probabilmente, così come accade alle persone che abbiano un minimo di spirito imprenditoriale, forse avrà messo qualcosa in più per attrarre i clienti. Tra l’altro, dopo il Comunicato dell’AST, è venuto qui il sindaco Di Girolamo.

Cosa vi siete detti?

Gli ho detto che sarebbe opportuno metterci nelle condizioni di lavorare. Se io, ad esempio, Villa Genna debbo soltanto pulirla e non farci niente, mi arrendo.

Si arrende, Favata?

Sono molto combattivo ma comprenderete che è molto complicato. Se non ho la possibilità di fare qualcosa, io abbandono tutto, tanto per anni, qui è stato tutto abbandonato. Quando un anno fa, l’abbiamo presa in gestione era un macero di rifiuti

Ma insomma, lei cosa vorrebbe farci, a Villa Genna?

Intanto questa sosta temporanea di camper per circa 24 h

Gaspare Giacalone contesta però il campeggio, ma lei vuol farlo o no?

Posso essere d’accordo con lui quando fa riferimento alla legge regionale (L.R. 13 marzo 1982, n. 14 sulla sicurezza ordine pubblico ndr) ma ricordo a tutti che, 4 anni fa, l’associazione Libera venne qui e piantò tantissime tende da campeggio per celebrare la Giornata Internazionale della Gioventù. Faccio notare che la zona in cui si farà la sosta camper è di 10000 mq, a fronte dei 70000 mq di tutta Villa Genna. La sosta avverrà nella parte più riservata e nascosta, tra l’altro. Vorrei sottolineare il mio impegno per questa Villa. Sto facendo sforzi fisici e sostenendo un non indifferente impegno economico al di sopra di ogni aspettativa da parte della mia Associazione.

Chi è questo socio che si è occupato della locandina?

Le associazioni sportive (e l’Equitazione Club Marsala lo è), sono società fatte di persone e non di capitali. Ogni anno si associano diverse persone che praticano equitazione oppure che frequentano il club per scopi sociali. Fra questi ci sono le persone che si occupano di dare ospitalità a questi camper che, e lo sottolineo, si fermano per fare scorta acqua e svuotare il contenitore acque reflue prima di proseguire per vedere le bellezze della Laguna a piedi oppure su biciclette. La strada che costeggia lo Stagnone è stretta e tortuosa, lasciare il camper qui, da noi, è dare un buon servizio ai turisti.

Quindi la pista ciclabile annunciata e si spera realizzata entro 6 mesi, potrà essere si spera di supporto?

Sì, perfettamente. Il mio sogno è realizzare questa sosta e veder proseguire i camperisti dopo aver noleggiato le biciclette per fare escursioni allo Stagnone.

Che messaggio si sente di dare, Favata?

Io invito la cittadinanza a venire qui a vedere quello che ho fatto. L’unica parte non del tutto sistemata è il laghetto perchè fa parte del famoso “Progetto Acquasal” che il Comune voleva ripristinare. Solo per pulire il laghetto ci vogliono 15 mila euro e non so se farlo o meno perchè il progetto ancora non va avanti e dunque sono bloccato. Villa Genna ha bisogno ogni giorno di cure. Le nostre sono fatiche costanti e giornaliere, cosa che negli ultimi 20 anni nessuno aveva fatto. Io stesso mi ritrovo, oggi, a togliere immondizia vecchia di inizio anni 2000.

Progetti per il futuro?

Apriremo presto sia il ristorante che il bar gestito da una Cooperativa creata da noi soci dell’Associazione Equitazione Club Marsala. Stiamo ripristinando i locali e la cucina.E’ un impegno economico impressionante ma, se non faccio, è inutile che sto qua. Per questo chiedo ai marsalesi di aiutarci frequentando Villa Genna.

Tiziana Sferruggia

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