Su proposta del sindaco, Giuseppe
Scarcella, l’Amministrazione comunale di Paceco ha deliberato
“l’ampliamento temporaneo delle occupazioni di suolo pubblico di
pertinenza delle attività commerciali, a seguito dell’emergenza
Covid 19”, per favorire il rispetto delle disposizioni sul
distanziamento e sugli ingressi contingentati necessarie alla
prevenzione della diffusione della pandemia.
Il provvedimento, in
via straordinaria e temporanea, consente agli esercizi di
somministrazione alimenti e bevande, fino al 31 ottobre 2020,
l’occupazione di spazi pubblici davanti i rispettivi esercizi,
ovvero, in assenza di idonei spazi antistanti, anche degli spazi
adiacenti o nelle vicinanze degli stessi (ad esempio spazi pubblici e
aree verdi posti dall’altra parte della strada) per la posa di
tavolini, ombrelloni ed analoghe strutture, purché immediatamente
rimovibili, che consentano di recuperare i posti inutilizzabili per
gli avventori.
“L’individuazione di nuovi spazi scaturisce
dalla necessità di recuperare le superfici di somministrazione che
si perderanno all’interno dei locali per attuare il distanziamento
sociale – afferma il Sindaco – e tali spazi possono essere
recuperati all’esterno dei locali, se disponibili, occupando suolo
pubblico (laddove logisticamente possibile in relazione alle
situazioni dei luoghi e subordinatamente alla garanzia della
sicurezza degli avventori, della circolazione veicolare ordinaria,
d’emergenza e pedonale in genere), garantendo al tempo stesso il
decoro delle pubbliche piazze, vie, strade e spazi urbani che, in
quanto tali, rientrano fra i beni collettivi fruibili dalla
generalità della popolazione”.
La delibera, definita dal
sindaco Scarcella con il responsabile del IV Settore, Leonardo
Pellegrino, di concerto con il Comandante della Polizia Municipale,
Giuseppe D’Alessandro, consente inoltre le semplificazioni delle
procedure di concessione per l’occupazione di spazi ed aree
pubbliche, “considerata – si legge nel documento – la necessità
di introdurre in via eccezionale e transitoria un sistema operativo
gestionale, in coerenza con il nuovo dettato normativo, in grado di
semplificare la procedura amministrativa in essere e rispondere alle
finalità socio-economiche della disposizione normativa nella sua
immediata applicazione”.
Alla luce di quanto previsto
dall’articolo 181 del Decreto legge n. 34 del 19/05/2020 “Decreto
Rilancio”, la delibera dell’Amministrazione:
• permette,
nell’intero territorio comunale di Paceco, alle attività di
somministrazione di alimenti e bevande, di occupare gli spazi
pubblici antistanti i rispettivi esercizi, ovvero nelle immediate
vicinanze, fino al 31 ottobre 2020;
• applica un regime di
semplificazione del procedimento di concessione per le occupazioni di
suolo pubblico sino alla data del 31 ottobre 2020;
• facilita la
possibilità di posare tavolini per bar e ristoranti sulle aree di
sosta ai fini di recuperare parte della capienza persa all’interno
col “distanziamento sociale”;
• dispone tutti gli
interventi necessari a dar corso, celermente, ai processi concessori
di occupazione temporanea di suolo pubblico per la posa di tavolini,
ombrelloni ed analoghe strutture di carattere temporaneo,
immediatamente rimovibili, connessi all’esercizio dell’attività di
somministrazione di cibi e bevande in bar, ristoranti, locali di
intrattenimento e simili, per favorire il rispetto delle disposizioni
sul distanziamento e sugli ingressi contingentati necessarie alla
prevenzione della diffusione del COVID-19, fermo restando il divieto
di infissione e ancoraggio al suolo, di opere di fondazione ovvero di
manomissione delle pavimentazioni per una superficie occupabile non
superiore al 100% della superficie lorda dell’attività;
•
estende le occupazioni anche sul fronte di abitazioni private o
immobili privati, a condizione della previa acquisizione dell’assenso
scritto del proprietario dell’immobile, fermo restando l’obbligo
di lasciare liberi gli accessi, sia pedonali che carrabili, agli
edifici, per una profondità di almeno un metro e mezzo dalla
facciata, nonché l’eventuale riduzione di superficie in caso di
inizio attività da parte del locale limitrofo, garantendo che siano
sempre disponibili corsie, con una larghezza di almeno 3,50 metri,
per il transito dei mezzi di emergenza, nonché lo spazio necessario
alla circolazione dei pedoni non inferiore a un metro e mezzo;
•
stabilisce che i titolari degli esercizi che si avvalgono delle
disposizioni derogatorie previste nel provvedimento, assumano
personalmente la responsabilità derivante dagli obblighi di
manutenzione, pulizia e decoro dell’area;
• stabilisce che, in
caso di occupazione su strada non pedonale, sia necessario installare
apposite delimitazioni a protezione del pubblico, mediante
attrezzature quali fioriere, ecc. e non dovrà essere danneggiata la
pavimentazione stradale;
• dispone che, in ogni caso, le
occupazioni siano leggere e facilmente amovibili e immediatamente
rimosse al fine di consentire l’agevole passaggio degli eventuali
mezzi di soccorso e l’esecuzione di lavori urgenti;
• ordina,
in caso di mancato rispetto degli obblighi conseguenti
all’occupazione, nonché qualora dovessero emergere situazioni di
criticità ovvero di pubblica incolumità e decoro urbano,
l’immediata rimozione delle occupazioni.
“Restano in ogni caso
vietati gli assembramenti, il cui verificarsi – avverte il sindaco
– comporterà, oltre all’applicazione delle sanzioni dettate dalla
normativa in materia di prevenzione della diffusione del COVID19,
l’immediata decadenza della concessione rilasciata, e restano
integralmente applicabili le vigenti disposizioni in materia di
contenimento dell’inquinamento acustico e le correlate attuali
limitazioni in termini di orari e di decibel consentiti”.
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