Aeroporto di Trapani, Ombra: «Sugli attacchi anonimi a Birgi abbiamo chiesto seri e immediati chiarimenti ad Alitalia»

redazione

Aeroporto di Trapani, Ombra: «Sugli attacchi anonimi a Birgi abbiamo chiesto seri e immediati chiarimenti ad Alitalia»

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sabato 13 Giugno 2020 - 18:41

«Attaccare l’aeroporto di Trapani Birgi, sostenendo tesi infondate e parziali, atte a screditare l’operato del suo management, trincerandosi dietro l’anonimato, è un atto vile che mira a compromettere gli sforzi che stiamo facendo, insieme al governo regionale, per far rinascere l’aeroporto. Anche se, nessun lettore attento, può dare peso alle parole di qualcuno che non ha il coraggio di mostrare il proprio volto». Salvatore Ombra, presidente di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi, stigmatizza così le dichiarazioni rilasciate alla nostra testata da un pilota di Alitalia che ha scelto di restare anonimo.

Ombra: “Alitalia avvii una inchiesta interna e chiarisca”

Tra le affermazioni riportate nell’articolo, pubblicato venerdì mattina, ci sarebbe la tesi che l’abbandono da parte di Alitalia dell’aeroporto Vincenzo Florio, sarebbe una ripicca verso il presidente Salvatore Ombra, accusato di essere un sostenitore delle compagnie aeree low cost e di aver criticato i provvedimenti del Governo a favore della compagnia di bandiera. «Su questo punto – afferma Ombra – abbiamo chiesto immediatamente chiarimenti ad Alitalia, visto che appare quanto meno strano che un impiegato di una azienda così grande e strutturata, si faccia portavoce di accuse tanto gravi. Riteniamo che nel loro stesso interesse debbano avviare un’inchiesta interna e, soprattutto, abbiamo chiesto una presa di distanza formale dalle affermazioni fatte».


Ragioni economiche o personali dietro l’addio di Alitalia?

«Per quanto sappiamo – prosegue il presidente di AirgestAlitalia è andata via perché voleva da noi 300 mila euro al mese per rotta per restare, e non potevamo darglieli, se ci sono altre ragioni, è bene che siano i vertici e non un pilota a palesarle. Per quanto riguarda l’accusa di sostenere le low cost, poi – ribatte Ombra – lungi dall’essere una colpa tenerle in buon conto è un merito perché, è la storia che lo dice, sviluppano i territori grazie all’afflusso di turisti che mettono in moto l’economia. Ed è’ assolutamente falso che godano degli aiuti di stato, la legge regionale, infatti, dimostra che se si supera il MEO test, a normativa europea, si tratta di un investimento che qualunque privato può fare per averne un ritorno economico».

Trapani sulla scia di Bergamo è pronto a crescere, con tutte le carte in regola

E, a proposito di uno dei passaggi più aggressivi contro lo scalo trapanese, Ombra fa notare che: «Definire l’aeroporto di Trapani il possibile “bagno di servizio” del Falcone Borsellino di Palermo, se in un primo momento ci ha amareggiati perché è offensivo verso la struttura che è una delle più qualificate e sicure d’Europa, verso chi ci lavora e si sacrifica e verso tutto il territorio che vi ripone alte aspettative, lo abbiamo preso come un portafortuna. Infatti, dieci anni fa, anche Bergamo fu definito in questo modo, quando Linate faceva 9 milioni di passeggeri a fronte delle poche centinaia di migliaia dell’aeroporto vicino, e oggi sappiamo tutti come è andata a finire».

Se il pilota di Alitalia vale non si rassegni alla cassa integrazione

A proposito della conclusione del pilota che pur sparando a zero sul lavoro di altri ci tiene a tutelare il proprio portafogli, Ombra osserva: «La visione di questo pilota che vede soltanto la cassa integrazione per il personale di Alitalia qualora dovesse fallire, svilisce se stesso. Se è qualificato, infatti, ha la possibilità di ricollocarsi in altre compagnie in espansione. Certo, dovrebbe accettare le condizioni di trattamento retributivo e di orario di lavoro che sono di mercato, e non quelle privilegiate di cui godono tuttora e che vorrebbero, grazie ai provvedimenti del governo, estendere a tutte le altre compagnie che operano in Italia».

***

La replica del presidente Salvatore Ombra, che ringraziamo per l’attenzione mostrata verso la nostra testata, ci dà l’opportunità di tornare sull’articolo pubblicato ieri, a proposito di qualche commento un po’ scomposto comparso sui social. In merito all’identità dell’intervistato, naturalmente confermiamo che si tratta di un pilota Alitalia che ha preferito rimanere anonimo. Precisazione ovvia, quasi superflua: eppure c’è chi ha malignato che potesse trattarsi di un rappresentante politico che, con la nostra complicità si sarebbe accreditato con un ruolo diverso da quello che aveva effettivamente. O che magari abbiamo architettato l’intervista a tavolino per conto nostro, facendo le domande e dandoci le risposte da soli. Nulla di più falso. La nostra deontologia professionale è incompatibile con operazioni farlocche di questo genere. E chi ci conosce bene, lo sa. Ci piace pensare che lo stesso principio valga per tutte le altre testate del territorio.

Altro aspetto che mi sta particolarmente a cuore: la linea editoriale di Itaca Notizie sulle vicende dell’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi è sempre la stessa: la consideriamo un’infrastruttura strategica per lo sviluppo di questo territorio. E quando l’aeroporto ha funzionato bene, anche la nostra asfittica economia ne ha beneficiato. Tutto ciò lo abbiamo scritto in diverse occasioni, anche attraverso editoriali in cui, da direttore, ho espresso con chiarezza il mio punto di vista. Basta dare un’occhiata al nostro archivio per averne conferma. Tuttavia, crediamo nel pluralismo dell’informazione e nell’opportunità di pubblicare anche testimonianze che sono lontane dalle nostre convinzioni. Per fare un esempio: la Lega di Salvini è senz’altro il partito dell’arco costituzionale più distante dalla nostra formazione politica e culturale. Se pubblichiamo regolarmente i comunicati dei circoli leghisti del territorio, non significa che siamo diventati simpatizzanti di Salvini, ma che garantiamo il diritto di tribuna a tutte le forze politiche.

Lunga vita, dunque, al nostro prezioso aeroporto. Il 17, a Birgi, ci saremo anche noi. (V.F.)

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Un commento

  1. Maria Elena D'Amico 14 Giugno 2020 22:45

    Mentre dovremmo sostenere il Paese , in questo momento così difficile per tutti , l Alitalia ci da il colpo di grazia .I cittadini ,le imprese, tutte le categorie produttive e non si senta escluso nessuno ( perchè l’ aeroporto porta benessere a 360 °)si devono indignare !!!!
    Esprimo il mio ringraziamento al Presidente Ombra del quale condivido la posizione nei confronti di Alitalia .
    Risanare andandosene da BIRGI ? È da decenni che avrebbero dovuto darsi una regolata .Spero che questo governo faccia quello che deve fare. Il benessere di una Nazione è la somma dello sviluppo di tutto il suo territorio

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