Coronavirus a Marsala: una ventina in quarantena per il giovane imprudente. Il sindaco: “Siate responsabili”

redazione

Coronavirus a Marsala: una ventina in quarantena per il giovane imprudente. Il sindaco: “Siate responsabili”

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domenica 31 Maggio 2020 - 12:25

Sono una ventina circa i soggetti in quarantena a Marsala dopo aver avuto contatti con il giovane tornato dalla provincia di Verona (non dalle Marche come inizialmente riferito) e risultato positivo al tampone. Una vicenda che sta suscitando grande indignazione nell’opinione pubblica marsalese, oltre che una segnalazione alla prefettura di Trapani per il giovane, che a questo punto rischia di andare incontro a un procedimento giudiziario.

Come abbiamo scritto ieri, dopo essere tornato a casa, il ragazzo – totalmente asintomatico – aveva inizialmente rispettato le limitazioni della quarantena, per poi sottoporsi al tampone. In attesa del risultato, il giovane è uscito di casa, incontrando alcune persone. Dopo di che, è arrivata l’inattesa notizia, che ha chiaramente messo in agitazione il giovane e la sua famiglia, ma anche le altre persone che ne sono venute a conoscenza. Da qui, dunque la denuncia e l’attivazione delle procedure previste in questi casi, con la ricostruzione degli spostamenti e dei contatti avuti dal ragazzo nelle ore inopinatamente trascorse fuori dalla propria abitazione di contrada Tabaccaro. Circa 20 persone sono adesso in quarantena preventiva, in attesa che venga loro somministrato il tampone. “Tra loro – sottolinea il sindaco Alberto Di Girolamo – ci sono anche persone che da pochi giorni avevano riavviato le proprie attività lavorative”. Insomma, una situazione che sta facendo ripiombare la città in uno stato di ansia e agitazione a più di due mesi dall’ultimo caso accertato di positività al Covid e in un momento in cui tanti, soprattutto i più giovani, sono già proiettati verso il ritorno ai riti della movida del week end o ai divertimenti estivi in spiaggia o all’aria aperta. Proprio ieri sera, in pieno centro, non sono sfuggite agli occhi dei passanti alcune evidenti situazioni di assembramento, con ben poche mascherine protettive indossate dai presenti.

“Non possiamo far finta di nulla – spiega ancora il sindaco Di Girolamo – il Coronavirus ancora c’è, non è scomparso. Finora la Polizia Municipale è stata tollerante, ha usato il dialogo, la presenza, ha pure distribuito mascherine a chi ne era sprovvisto. Il nostro obiettivo non è fare cassa, ma la salute è un bene troppo importante per accettare atteggiamenti superficiali da parte di chi forse pensa che il Covid-19 sia già scomparso, o da parte di chi è convinto di essere immune. Stiamo pian piano recuperando la nostra libertà, l’Ospedale sta tornando alle sue piene funzioni, le attività produttive, imprenditoriali, commerciali stanno cercando di riprendersi dopo oltre due mesi di inattività e i gesti superficiali di qualcuno rischiano di mettere a repentaglio tutto ciò. Un appello desidero rivolgerlo pure ai genitori: se i vostri figli non sono responsabili, siatelo voi, convinceteli a rispettare le necessarie misure di sicurezza. Abbiamo tutti sentito di quel ragazzo di 18 anni che, a Milano nei giorni scorsi, ha subito il trapianto dei polmoni distrutti dal Covid-19. Penso che nessun genitore voglia che il proprio figlio incorra in un rischio del genere”.

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